Di Francesco: “Acerbi, Defrel e Pellegrini restano. Palermo? Loro sono quasi all’ultima spiaggia e Corini…”
Il tecnico del Sassuolo,
Eusebio Di Francesco, ha parlato in conferenza stampa in vista della gara di domani contro il Palermo:
"Lo 0-0 non mi fa impazzire, ma quello col Torino è stato importante perché è arrivato dopo la sconfitta col Cagliari. Sarà una partita difficile, loro non sono all'ultima spiaggia ma quasi, vengono qui carichi, Corini ha giustamente caricato la partita. Ma noi vogliamo vincere. La pressione che c'è a Palermo? Non credo che il calcio si possa paragonare alla guerra, a volte si esasperano i toni, sicuramente non è facile allenare in un ambiente così, ma io devo guardare in casa mia. Defrel? Lo valuteremo oggi, potrebbe essere a disposizione e magari partire dalla panchina. Si è allenato mezzora con la squadra in tutta la settimana. Devo essere bravo a gestire i giocatori, perchè molti non hanno i novanta minuti nelle gambe. Duncan è quello con meno minuti. Sicuramente uno tra Berardi e Politano partirà dall'inizio, valuterò chi. A centrocampo è rientrato Mazzitelli, Sensi ha avuto la febbre, Aquilani ha avuto solo qualche problemino legato all'adattamento, come normale che sia. Comunque a centrocampo ne ho quattro di ruolo a disposizione. Ora dobbiamo riportare i giocatori tutti alla condizione ottimale, e questa è la parte più difficile, siamo condizionati ancora da questo, il mese di gennaio dev'essere quello che li riporta in condizione, avendo di mezzo anche la Tim Cup, che per noi è importante. La nostra media realizzativa? Fa piacere, ma abbiamo subito troppi gol rispetto all'anno scorso, quando la fase difensiva è stata la nostra arma vincente. Quest'anno abbiamo fatto spesso 70-80 minuti di altissimo livello, per poi perderci in 10 minuti. Il fatto di non aver subito gol domenica è stato positivo. La pericolosità del Sassuolo è sempre stata alta, possiamo fare male davanti. Modulo? Ci siamo allenati su due sistemi di gioco, valuteremo come giocare, l'allenamento di oggi sarà molto indicativo, anche per capire come muoverci a partita in corso. La mentalità di gioco non cambia. Il Palermo? Siamo anche noi in lotta salvezza e dobbiamo guardare in casa nostra. E' giusto che Corini dica che ci sono ancora 19 partite per sperare, io però devo pensare a noi. Se togliessimo quanti ne abbiamo avuti fuori noi anche alle grandi squadre, vorrei vedere... Io cerco di non trovare alibi, ma le cose sono sotto gli occhi di tutti. Hanno giocati ragazzi non abituati a certe partite dal punto di vista fisico e mentale. E in più abbiamo regalato tre punti a tavolino. Ma non c'è tempo per guardare indietro, dobbiamo pensare al girone di ritorno senza pensare a una fine del 2016 che è stata sicuramente particolare. Acerbi? La società mi ha assicurato che lui e gli altri richiesti come Defrel e Pellegrini non partiranno e restano qui. Poi però nel mercato può accadere di tutto, faccio parte di questo mondo da troppi anni per non saperlo. Comunque non vogliamo cedere Acerbi e gli altri giocatori richiesti". Foto: Sassuolo Twitter