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Di Francesco: “La Juventus è una corazzata, ma possiamo frenarla. Out Berardi e Defrel”

09.09.2016 | 14:16

In questo avvio di stagione, il Sassuolo è sicuramente una delle squadre che ha impressionato di più. Tra Europa League e Serie A gli emiliani hanno raccolto cinque vittorie e una sconfitta (quella a tavolino contro il Pescara) su sei gare disputate. La prossima avversaria della squadra di Di Francesco però è la Juventus, campione d’Italia da cinque anni a questa parte. Il tecnico neroverde è intervenuto nella consueta conferenza stampa alla vigilia della sfida. Ecco le sue parole:

“La Juventus è una corazzata. Frenarla? Si va sempre in campo per cercare grandi cose e noi abbiamo l’occasione di poterlo fare. Ricordiamoci che dobbiamo scendere in campo con grandissima umiltà affrontando la partita in modo giusto, dopo averla preparata nel modo migliore. Missiroli è a disposizione e quando uno lo è può giocare anche dal primo minuto, non lo porto per una gita a Torino le sorprese sono sempre dietro l’angolo, consapevoli del fatto che viene da un lungo infortunio e non gioca da tempo. Berardi sicuramente non ci sarà, così come Defrel, non convocato. PogbaPjanic sono due giocatori completamente diversi dal punto di vista tecnico tattico: uno è devastante fisicamente, l’altro ha una grandissima facilità di gestione della palla, ma è magari meno incisivo per la posizione che occupa in zona gol. Parliamo di due grandissimi giocatori. La partita con il Pescara ha creato dei malumori, ma non sta a me parlarne e voglio evitare: abbiamo sofferto in quella gara e lo sapevamo, e per lo sforzo che abbiamo fatto so di aver fatto due vittorie. Faccio fatica a guardare la classifica, ma guardo avanti”. Poi, chiusura tra mercato e il gran momento vissuto dal figlio Federico: Sansone ha deciso di andare e noi di sostituirlo, non mi sembra si sia vista difficoltà nel segnare. E’ stato per noi determinante in quella partita con la Juventus, ha fatto gol importanti e spero che i giocatori davanti, Politano compreso, determinino qualcosa in più. Formazione? La notte porta consiglio, dovrò fare valutazioni ma non posso guardare solo questa che è la gara del momento: abbiamo un ciclo di partite pesanti dove dovrò cercare di usare più giocatori possibili. Mio figlio? Se fa gol di tacco così per la partita di domani mi servirebbe…Ma serve al Bologna. La prima cosa che gli ho detto ieri sera è che nel calcio non si smette mai di dimostrare, dobbiamo sapere che ogni minuto che scendiamo in campo dobbiamo dimostrare ciò che si vale”.

Foto: TanoPress