Di Francesco: “Non siamo stati cinici, rigore non dato determinante. A Schick non ho mandato messaggi”
Dopo il ko casalingo contro l'
Inter, il tecnico della
Roma,
Eusebio Di Francesco, si è così espresso ai microfoni di
Premium Sport:
“Nel calcio ci vuole anche un pizzico di fortuna, l'Inter l'ha avuta, noi abbiamo avuto il demerito di non averla chiusa, eravamo stati una squadra perfetta, stavamo tenendo la partita in mano. Abbiamo avuto tante occasioni e non siamo stati cinici. Domenica abbiamo giocato male e abbiamo vinto, oggi il contrario. Scegliete voi la cosa giusta. Serve un rinforzo in difesa invece che in attacco? Non è il momento di parlare di mercato, fino al 70' la linea difensiva con Juan Jesus fuori ruolo è andata bene, la squadra se l'è cavata benissimo, poi dopo il pareggio abbiamo perso gli equilibri e non abbiamo potuto giocarcela fino alla fine. Oltre a non averla chiusa, cosa posso dire ad una squadra che ha messo tutto in campo?. Il concetto semmai è che, non avendo un terzino di spinta sulla destra, si doveva creare più gioco dall'altra parte ma si parla di passi in avanti, giornalisticamente si parla solo di risultato ma io devo guardare altro, se c'è una squadra che doveva stare due gol avanti era la Roma. Il rigore non dato? Se non dai rigore, non devi dare angolo anche. Questo episodio era sull'1-0, determinano le gare questi episodi. Cosa mi ha detto Spalletti a fine gara? È stato onesto, mi ha detto che se non avessimo preso quei pali avremmo vinto, ora ci lecchiamo le ferite ma dobbiamo ripartire da questa partita, da questo atteggiamento che mi ha reso contento. Che messaggio ho mandato a Schick? Non ho mandato messaggi a Schick". Foto: Twitter Roma