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Di Francesco, troppi esperimenti a fine agosto. E il centrocampo…

01.09.2018 | 00:30

Eusebio Di Francesco è un ottimo allenatore e sotto questo aspetto non esiste il minimo dubbio. Ma la Roma ospite del Milan è apparsa troppo sperimentale all’improvviso, come se avesse perso alcune certezze, come se volesse ripartire all’improvviso con qualcosa di nuovo. E’ vero, come dice Di Fra, che cambiare in corsa e non avere un solo sistema di gioco è sintomo di intelligenza. Ma restano alcuni dubbi: la compatibilità tra Dzeko e Schick, la posizione di Pastore, l’assetto difensivo. La Roma ha un buonissimo organico, ma deve fare scelte chiare, precise. Anche a centrocampo bisognerebbe avere certezze che al momento non ci sono, l’assortimento De Rossi-N’Zonzi è tutto da verificare e non siamo certo condizionati dall’errore sanguinoso in uscita del centrocampista. Un errore ci può stare, anche se molto grave, tutto il resto è da verificare e da migliorare. Molto parte dall’inquadramento tattico definitivo di Pastore: era stato acquistato come valore aggiunto, bisogna fare in fretta e trovare una Roma definitiva. Per cambiare in corsa c’è sempre tempo, ma la notte di San Siro ha lasciato troppi punti di domanda in casa giallorossa. E la sosta magari servirà per spazzarli via.

Foto: Twitter ufficiale Roma