Frattesi: “I miei idoli? Marchisio e De Rossi. Scamacca a Bergamo è cresciuto”

La stagione di Davide Frattesi è stata fin qui di ottimo livello: jolly di lusso con l'Inter, decisivo in Nazionale. Basti pensare che dal suo esordio con gli azzurri (4 Giugno 2022) il centrocampista dell'Inter è il giocatore che ha realizzato più gol con la maglia azzurra, 5 in 15 presenze (OptaPaolo). L'ex Sassuolo ha parlato del suo  momento e di tanto altro in un'intervista rilasciata a La Repubblica. Queste le sue parole: Su Barella: "Da Nicolò c’è tanto da imparare. All’inizio era un incursore, come me, poi si è completato, lavorando tanto sulla costruzione del gioco. È lì che voglio migliorarmi”. Su Scamacca: "Abbiamo fatto i conti, dalle giovanili abbiamo passato almeno 700 giorni in camera insiemeÈ un compagno perfetto: si addormenta subito, russa raramente e se lo fa la smette alla prima cuscinata. Io e lui sempre insieme, dalla Lazio, alla Roma, passando per il Sassuolo? È destino. Di solito, lui arriva in una squadra e io lo seguo. Quando ho firmato con l’Inter gli ho detto: Scama, questa volta tocca a te raggiungermi. Invece ha scelto l’Atalanta, ed è felice così. Se sta bene segna in qualsiasi modo. È forte da vicino ma sa anche spaccare la porta da trenta metri. A Bergamo è cresciuto, tecnicamente e fisicamente”. Sulla doppietta con l'Ucraina: "Una gioia da impazzire. Sono legato al mio Paese, ci tenevo. Pochi giorni dopo è arrivato il derby col Milan in cui ho segnato il primo gol in nerazzurro. Ero in estasi. Una settimana da dio, per citare uno dei miei film preferiti". Sui suoi idoli: "Tecnicamente Marchisio. Per carattere De Rossi. Da ragazzino giocavo attaccante e per non cambiare ruolo litigai con Franceschini, allenatore delle giovanili della Lazio. Oggi gli sono grato, molto, glielo scrivo spesso”. Foto: instagram Frattesi