Padre tempo è l’unica cosa che conta per l’attendibilità delle notizie, nel bene e nel male. Davide Frattesi viaggia spedito verso l’Inter, mantenendo la pole che avevamo dato il 12 giugno, una settimana prima avevamo aggiunto che il club nerazzurro stava lavorando in modo concreto per sorpassare qualsiasi rivale. Eppure abbiamo letto - fino a poche ore fa - titoloni su incontri con il Milan, pezzi nelle pagine sportive di quotidiani non sportivi con tre o quattro squadre fino a stamattina in corsa per il centrocampista del Sassuolo. Addirittura l’incontro previsto in serata (?) sarebbe stato anticipato dal Milan al pomeriggio, proprio nei minuti in cui l’Inter avrebbe chiuso l’operazione. Un modo goffo per giustificare una figuraccia dopo aver fatto collezioni di squadre interessate fino a 30 minuti fa. Al fotofinish hanno aggiunto il Napoli, praticamente le hanno dette tutte. Invece, solo Inter. Domanda: ma perché pubblicizzare un incontro con il Milan quando i rossoneri sono su altri obiettivi? Per poter dire “Milan beffato” e fare cattiva pubblicità? Non sarebbe giusto, carta canta. La Roma ci ha provato più degli altri fino alla fine, le altre si erano defilate. L’Inter aveva un vantaggio enorme e l’ha mantenuto, puntando sullo sconto - anche questo lo avevamo anticipato due domeniche fa - che il Sassuolo avrebbe fatto rispetto ai 30 milioni più Mulattieri. Lo sconto che dovrebbe essere di 4-5 milioni (sono dettagli), confermata anche la formula dell’operazione, prestito con obbligo di riscatto. Una manovra alla Barella. Un vantaggio enorme che l’Inter si prepara a concretizzare: gli altri incontri, contatti, “filtra fiducia” alla Thuram o fantasie vere appartengono al mondo dei sogni. O degli incubi.
L’#Inter vuole fare all-in su #Frattesi (che piace a #Juventus e soprattutto #Roma). #MilinkovicSavic piace a #Inzaghi, ma i discorsi con il #Sassuolo sono avviati
— (@AlfredoPedulla) June 12, 2023