FROSINONE ABBRACCIA IBRAHIMOVIC, IL RAGAZZO CRESCIUTO SOTTO L’ALA DI GORETZKA

Dopo aver portato in Ciociaria Reinier, centrocampista brasiliano con un passato tra Real Madrid e Borussia Dortmund, il Frosinone ha ufficializzato a fine agosto l’acquisto di Arijon Ibrahimovic, centrocampista classe 2005 arrivato dal Bayern Monaco, club con il quale è stato il secondo esordiente più giovane della storia del club bavarese, subentrando a Sanè in Bundesliga contro il Bochum, in una partita dello scorso Febbraio. Nativo di Norimberga, da genitori albanesi di origine kosovara, il classe 2005 inizia il proprio percorso tra le giovanili del Furth e poi tra quelle del Norimberga, salvo poi trasferirsi in Baviera, dove inevitabilmente fino a pochi mesi fa era chiuso dai tanti big a disposizione di Tuchel. In termini di caratteristiche, parliamo di un centrocampista versatile con diverse frecce al proprio arco: abituato nelle giovanili del Bayern a giocare dietro l’attaccante, Ibrahimovic sembra mostrare le sue doti migliori in un ruolo da numero otto o numero dieci. La guida scelta dal ragazzo, come detto dallo stesso Arijon in conferenza stampa, è Leon Goretzka, definito un modello che gli ha dato molti consigli. Ibrahimovic ha dunque bisogno di libertà da sfruttare, che gli dia la possibilità di inventare e creare spazi, il tutto accompagnato da un dribbling molto particolare dal punto di vista stilistico. Al netto della giovane età e del livello delle due competizioni, il centrocampista ha mostrato doti interessanti anche in zona gol, offrendo un contributo da tredici reti e tre assist in undici presenze nella scorsa Bundesliga junior, statistiche accompagnate dai tre gol e due assist messi a referto in Youth League. Doti offensive dunque, abbinate a qualità atletiche che gli consentono di essere un calciatore più che prezioso in fase di pressing, fattore che con il passare degli anni gli potrebbe consentire di essere una risorsa valida in entrambe le fasi del centrocampo. Ieri Ibrahimovic è stato presentato in conferenza stampa, dove ha dato indicazioni importanti dal punto di vista fisico, spiegando come si senta pronto a partire dall’inizio senza però avere i novanta minuti nelle gambe. In virtù delle doti offensive sopracitate, l’impatto con Eusebio Di Francesco sembra dei migliori: “Sono rimasto colpito da come vuole farci giocare il mister. Vuole un calcio offensivo. Squadra molto veloce, molto giovane”. Immancabile successivamente, un commento sul cognome che porta, dopo che Zlatan Ibrahimovic ha appeso gli scarpini al chiodo pochi mesi fa: "Il parallelismo con Ibrahimovic può essere pesante perché ha fatto una grande carriera. Mi auguro di poter fare una grande carriera come la sua". Tra le doti migliori mostrate da Di Francesco a questo punto della sua carriera, non può non figurare la spiccata qualità nel lavoro con i giovani, condizione che potrà aiutare non poco Ibrahimovic, un classe 2005 alla scoperta di Frosinone, luogo sconosciuto per stessa ammissione del ragazzo: "Non avevo mai sentito Frosinone sono sincero. Prima di venire mi sono informato e tutti mi hanno dato feedback positivi e ora lo sto notando anche di persona". Foto: Twitter Frosinone