Furlani: “L’inchiesta? Non la temiamo. Leao resta al Milan. Pioli non è mai stato a rischio”
29.03.2024 | 09:55
L’amministratore delegato del Milan Giorgio Furlani, intervistato da La Gazzetta dello Sport, ha parlato, tra i tanti temi toccati, dell’inchiesta sulla proprietà del club rossonero, del futuro di Leao, Theo Hernandez, Maignan e del tecnico della squadra meneghina Stefano Pioli. Queste le sue parole:
“L’inchiesta la temiamo zero, non c’è nulla di nascosto. Leao resta, Pioli non è mai stato a rischio. L’obiettivo era e resta sempre vincere. La seconda stella? Ovvio che avremmo voluto vincerla prima noi, puntiamo a farlo l’anno prossimo. Non siamo poi così distanti. Cardinale è sempre presente, vuole vincere la Champions il prima possibile. Noi abbiamo rilevato un club insolvente lo abbiamo portato ai vertici. Sullo stadio la strada maestra resta quella di San Donato. Spendere 50 milioni per un attaccante? Nel calcio si fa il grosso errore di pensare che il prezzo corrisponda al valore, ma non è quasi mai così. Il mercato dei calciatori è il più inefficiente che esista. Noi vogliamo puntare al valore, che non necessariamente combacia con il costo del giocatore. Dobbiamo trovare i Pulisic, i Loftus. Il budget in sé per sé dipende da tanti fattori: da come finiremo la stagione o dal mercato in uscita. Non ci ancoriamo sulle cifre ma sul migliorare la squadra con giocatori da Milan. Leao ha una clausola rescissoria da 175 milioni ma prima ancora ha il desiderio di restare al Milan. Qui sta benissimo, dovrebbe essere lui a chiederci di voler andare ma non vuole proprio. Lunga vita a Leao al Milan. Theo e Maignan? Hanno un contratto fino al giugno 2026. Si parla di vendere o comprare ma spesso sono i giocatori a decidere del loro futuro. Theo e Mike sono due campioni, speriamo restino con noi il più a lungo possibile e facciano ancora la differenza. Pioli? La nostra stagione fin qui è stata buona, ma come l’anno scorso c’è stata un’altra squadra che è andata oltre le previsioni. Ieri il Napoli, oggi l’Inter. Pioli al Milan ha una storia decisamente positiva, ha riportato la squadra in Champions e ha vinto lo scudetto. Spesso viene criticato ma ha fatto risultati importanti. Nessuno dalla società ha mai parlato di panchina a rischio. Ora sarebbe ingeneroso valutarlo in base al futuro percorso in Europa League o all’esito del derby, per quanto importante sia”.
Foto: Twitter Milan