Gabbiadini: “Sarri? Mi piacciono le persone che dicono le cose in faccia. Con Benitez il Napoli vinceva…”
Partenza sprint per
Manolo Gabbiadini in Inghilterra. L'attaccante ex
Napoli dal suo arrivo al
Southampton ha giocato tre partite tra Premier League e Coppa, segnando già cinque gol. E il classe 1991 ha raccontanto la sua nuova esperienza ai microfoni de
La Gazzetta dello Sport:
"Tutto fantastico, ma sono il primo a tenere i piedi a terra. Il calcio è strano: all’improvviso voli verso il cielo e altrettanto rapidamente vai giù in picchiata. Però sarei bugiardo se dicessi che mi aspettavo un inizio come questo. Il Napoli? La mia esperienza lì va divisa in due momenti: i primi 6 mesi con Benitez le cose funzionarono bene. Il gruppo era davvero unito, Benitez fece una scelta coraggiosa, ma importante: applicava in modo scientifico il turnover. Tra campionato e coppe varie, si giocava ogni tre giorni e c’era spazio per tutti. Le cose sono cambiate con l’arrivo di Sarri. Lui ha scelto d’intraprendere un’altra strada: punta sempre sugli stessi, gli altri devono fare anticamera. C’è una linea ben marcata tra titolari e riserve. È una politica anche questa, ma è chiaro che chi resta fuori alla lunga non può essere contento. Considero Sarri uno dei migliori allenatori in assoluto con i quali ho lavorato, ma con lui non è mai scoccata la scintilla. Per me la sincerità e i rapporti umani vengono prima di qualsiasi altra cosa. Mi piacciono le persone che ti dicono le cose in faccia. La politica di Benitez ha portato al club una Coppa Italia e una Supercoppa. Non credo che la sua strategia fosse sbagliata... Napoli, però, resta un’esperienza fondamentale nella mia vita. Non la considero un fallimento". Foto: Twitter Southampton