Il 3-0 rifilato ieri al Lecce è la ciliegina sulla torta alla cavalcata trionfale del Benevento e segna l’inizio della festa di tutto il popolo sannita. Un successo importante per quanto storico: il Benevento non ha mai disputato la Serie B. Gli stregoni riescono ad uscire vincitori dall’ostico e insidioso girone C di Lega Pro, conquistando l’aritmetica certezza del primo posto della graduatoria con una giornata di anticipo. La squadra allenata da Gaetano Auteri stacca il biglietto per la serie cadetta con 69 punti. Un dominio totale: se si getta velocemente un occhio sui rendimenti casalinghi ed esterni del girone C, infatti, il Benevento è la compagine che ha fatto più punti in casa e in trasferta. Il Benevento di Gaetano Auteri ha dimostrato ancora una volta che, aldilà di ogni valore tecnico, per vincere un campionato italiano, qualsiasi essa sia la categoria, bisogna prima di tutto possedere maturità e costanza: valori cardine del gioco del calcio. Una continuità di risultati che va avanti dal 20 dicembre, il giorno dell’ultima sconfitta della squadra sannita: arrivata proprio contro il Lecce. Poi 4 pareggi e 13 vittorie, la più importante tra le quali è sicuramente la "vendetta" sui salentini di ieri al “Ciro Vigorito”.
Il 20esimo anno di carriera come allenatore di Gaetano Auteri non poteva trovare celebrazione migliore. Il tecnico siciliano conosce estremamente bene questa categoria e il calcio meridionale. Nel suo curriculum ci sono tante panchine: Ragusa, Avellino, Crotone, Martina, Catanzaro, Latina e Matera (compagine con la quale è arrivato a disputare i playoff l’anno scorso). Il sistema tattico preferito da Auteri è il 3-4-3. Una disposizione particolare e che può funzionare soltanto con i giusti interpreti. Un gioco fatto di pressing, velocità e grande abilità nell’impostare la manovra, che il Benevento è stato capace di sviluppare sia sulle fasce che per vie centrali. A differenza di altre squadre, quella di Auteri non vanta un finalizzatore in doppia cifra: Marotta e Mazzeo sono i migliori con 9 reti segnate. Dietro ci sono Cisse, Kanoute, Ciciretti e Melara, assieme ad altri 8 compagni. A testimonianza del fatto che quello di Auteri è un gioco collettivo, fatto di inserimenti dei centrocampisti e sacrificio da parte del tridente offensivo. “Gli altri parlavano, noi abbiamo vinto sul campo”, ha dichiarato ieri lo Special One di Florida al termine della partita con il Lecce. Vincere non è una pratica sconosciuta ad Auteri, il quale vanta quattro promozioni dirette con Igea Virtus e Siracusa (Serie D) più Nocerina e Gallipoli (Lega Pro e Serie C2). Con la compagine giallorossa pugliese è riuscito anche a vincere una Coppa Italia di Serie C. La società del Benevento ha investito e allestito una rosa importante, permettendo ad Auteri di utilizzare diverse soluzioni tecniche e tattiche. Ma c’è bisogno di un grande allenatore per arrivare davanti ad altre corazzate come Foggia e Lecce, ed è qui che si vede la mano di Auteri: l’artefice della prima promozione in serie B del Benevento.