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GAETANO CASTROVILLI, PIBE DI BARI CHE FA GOLA ALLA JUVE

11.11.2015 | 10:46

Ognuno di noi da bambino aveva un sogno. Fare il pompiere, il presidente della Repubblica, l’esploratore, lo scienziato. Un’ambizione segreta e a volte utopica che magari in molti coltivano tuttora, nonostante la vita ci abbia portato a seguire un percorso completamente diverso. Il desiderio di Gaetano Castrovilli era quello di fare il ballerino. Una vera e propria vocazione, la sua. Già a sette anni il suo obiettivo era chiaro: sfondare nel campo della musica classica, altro che in quello da calcio. Ma a quell’età ancora non sapeva che qualcuno che si trova molto più in alto di tutti noi gli aveva regalato un dono, un talento destinato a esplodere, con la palla al piede. Ed è con l’Asd Minervino, la società del suo paese natale, che durante un provino il Bari lo nota e ne resta letteralmente impressionato. Parliamo di un classe 1997 che ama indossare la maglia numero dieci, è il classico trequartista (impiegabile anche da seconda punta) con la giocata risolutrice e le scarpette tirate a lucido tipiche di chi cura ogni dettaglio per imporsi su quel magico terreno di gioco. Con la palla il 18enne gioiellino – già ribattezzato il “Pibe di Bari”, sperando che possa seguire le orme di un certo Antonio Cassano – ci fa davvero quello che vuole. Il “più uno” è la caratteristica maggiormente impressa nelle sue corde, fin dai Giovanissimi Nazionali. Un percorso lunghissimo: Caffato, Nicassio, Loseto, Losacco e Sassarini. Passiatore prima e Urbano poi sono i due allenatori che fin da subito lo hanno inquadrato tatticamente: grazie a loro ha trovato con la Primavera pugliese la naturale dimensione che più gli si addice e con cui riesce a esprimere tutto il suo potenziale, vale a dire dietro l’unica punta nel 4-2-3-1 o sulla trequarti nel 4-3-1-2, a fare da raccordo tra centrocampo e attacco.
 
Dribbling sullo stretto, cambi di gioco, lanci millimetrici, tecnica fuori dal comune, rapidità e guizzi vincenti: a Castrovilli sembra non mancare proprio nulla. Qualità che gli sono già valse, nella prima stagione di livello della sua fin qui breve carriera, 6 assist e 7 gol, uno ogni 215 minuti. Due marcatore in particolare da vedere e rivedere, quelle alla seconda di campionato contro il Livorno. Inevitabile la chiamata azzurra: prima lo stage con l’Under 16, poi l’Under 18, infine la Nazionale B Italia, la selezione dei migliori Under 21 della serie B. Inutile dire che Gaetano è stato il più giovane di quelli chiamati da Piscedda. Una rapida scalata che non è sfuggita affatto al Bari, che ieri gli ha fatto rinnovare il contratto fino al 2018. Una crescita esponenziale che ha però notato anche e soprattutto la Juventus. Come anticipatovi in esclusiva, il club pugliese si è sì cautelato, ma i primi rumors riguardanti diversi club di serie A sulle tracce del giovanissimo talento cominciano a farsi insistenti e, in prima fila, ci sono proprio i bianconeri. Folgorati dall’imprevedibilità che negli ultimi 30 metri Castrovilli sa garantire, nonostante debba ancora compiere 19 anni. C’è chi lo paragona già a Kakà, in certe movenze ricorda proprio l’ex campione del Milan. Il suo agente, Donato Di Campli, ha applaudito la scelta del Bari di blindarlo più a lungo possibile: “Siamo felici e lo è sopratutto il ragazzo che ama questa maglia. Abbiamo subito trovato un accordo soddisfacente che ci fa capire quanto la società creda e punti su di lui. Per ora Gaetano sta facendo bene con la Primavera in attesa che possa calcare al più presto palcoscenici più prestigiosi”. Palcoscenici che, di questo passo, non si faranno attendere ancora a lungo.

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