Gagliardini, al cuore si comanda: la prima volta da “nemico” dell’Atalanta
12.03.2017 | 11:05
Per distacco è la partita più intrigante di questa domenica, vale una bella fetta di Europa, ma Inter-Atalanta, derby lombardo e nerazzurro, è soprattutto la partita di Roberto Gagliardini. Il centrocampista 1994 per la prima volta affronterà da avversario quello che fino a due mesi fa è stato il club della sua vita, oltre che della sua città. Quello in cui si è formato a livello giovanile e, dopo una serie di prestiti in Serie B non del tutto soddisfacenti, si è imposto nel grande calcio grazie a Re Mida Gian Piero Gasperini. Allo specialista bergamasco sono bastate 8 partite da titolare con la Dea per guadagnarsi l’Inter e prendersela da subito, con Pioli che non ha esitato un attimo a lanciarlo dal primo minuto con un ritorno assolutamente positivo. Inamovibile da subito. La società di Zhang, giocando d’anticipo, è riuscita ad assicurarsi il centrocampista del presente e del futuro: operazione che fra prestito, obbligo e bonus toccherà il muro dei 28 milioni di euro. E oggi il ventiduenne, reduce dal primo gol con la maglia della Beneamata nella manita di Cagliari, ritroverà il tecnico cui deve la svolta della sua carriera, così come ritroverà i compagni – gli amici – di sempre Conti, Grassi e Caldara. È in arrivo un pomeriggio di emozioni forti, per Roberto e per la famiglia che, a partire dal papà, sarà presente quasi al completo a San Siro per assistere ad un incrocio che, fino a qualche mese fa, era assolutamente impronosticabile. Gagliardini, al cuore si comanda: la prima volta da “nemico” dell’Atalanta.
Foto: Twitter Inter