Gagliardini-Caldara e i “rosiconi” di mezzanotte e dintorni
Accettiamo la sfida, tanto poi contano le... notizie. I "rosiconi" che si sono ubriacati a mezzanotte e dintorni stavano festeggiando gli scoop al contrario. Era il riepilogo di mercato, bisognava bere per dimenticare. Magari con la felicità dovuta all'eccellente inserimento di
Bruno Henrique a Palermo (operazione mirata...). Oppure alle due grandi notizie di mercato. I "rosiconi" avevano mandato
Gagliardini alla Juve, mai all'Inter e se proprio all'Inter eventualmente a giugno. Eventualmente?... Gagliardini come Miranda, Murillo, Brozovic, Perisic, Joao Mario e Gabigol, una bella lista. Ma
Kalinic non doveva essere già in Cina? Già, ha perso l'aereo, forse. Consoliamoli con
Taarabt. I "rosiconi" avevano intervistato
Caldara in piazza a Bergamo e gli avevano chiesto "è vero che piaci alla Roma?". E' vero, verissimo, una sentenza. Poi avevano aggiunto il Napoli, certo certo... Su Sportitalia pochi giorni dopo sarebbe passata un'ultimora:
Juve in dirittura. E mentre brancolavano nel buio di
Orsolini, hanno cambiato canale per capire che era fatta con la Juve. E' come se in campionato si costruisse un organico di 30 persone, spogliatoi e magazzini del club presidiati: 10 punti in 20 partite, ma purtroppo si deve lottare per la salvezza. Forse. I "rosiconi" con le commissioni (no, Bruno Henrique non c'entra, forse...) devono bere per dimenticare. Alla salute. Anzi, al prossimo Gagliardini.