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Galliani: “A Stroppa ho detto che questo è il calcio. Palladino non è un traghettatore”

14.09.2022 | 14:35

Adriano Galliani amministratore delegato del Monza, è intervenuto in conferenza stampa per presentare il nuovo allenatore, Raffaele Palladino, parlando anche di Stroppa e delle scelte fatte.
Queste le sue parole: “Volevo dare un abbraccio a Stroppa, poco più di tre mesi fa ci ha portato in Serie A. È un risultato che ci rende orgogliosi: pensare di giocare domenica contro la Juventus è un qualcosa di strepitoso. Stroppa mi ha fatto una domanda legittima: perché mi esonerate? Il calcio è questo, quando non arrivano i risultati il gioco prevede che si può esonerare un tecnico. Inutile fare discorsi etici, il Monza è ultimo in classifica e ha deciso di cambiare la guida tecnica. Abbiamo scelto Raffaele Palladino, non è un traghettore. È l’allenatore del futuro, il perché è molto semplice, ha cominciato molto bene il suo percorso”.

Sono girati tanti nomi. È stata la sua prima scelta?
“Abbiamo pensato a lungo col Presidente Berlusconi su cosa fare, abbiamo pensato anche ad altri allenatori, abbiamo ragionato con altri, ma abbiamo scelto per tante motivazioni Raffaele. Siamo convinti che possa fare bene, ha dentro di sè le stimmate del grande allenatore. Comunque in questi quattro anni avete visto cosa è successo sulle strutture, stiamo facendo tanto, abbiamo trovato quel Monza che tutti voi conoscevate, abbiamo portato in A come avevamo promesso. Poi ho tappezzato tutta Monzello con una frase: “Ci abbiamo messo 112 anni per andare in A, non possiamo metterci 12 mesi per tornare in B”. Pensare a Monza-Juventus mi emoziona, sono tifoso del Monza al di là delle cariche. Ho preso una decisione coraggiosa, non mi sono candidato al Senato perché voglio dedicarmi al Monza a tempo pieno. Voglio dare il mio contributo per mantenere la categoria. Aggiungo che da ieri il nuovo allenatore dei portieri è Alfredo Magni, ha cresciuto Gigio Donnarumma al Milan. È stata una scelta condivisa col tecnico, io lo stimo molto”.

Si è incrinato il rapporto con Stroppa?
“C’è stata una diversità di rendimento nel secondo tempo. Non abbiamo fatto niente di nuovo del calcio, lo dico con l’affetto che mi lega a Giovanni Stroppa. Lo ringrazio per la promozione, ma abbiamo ritenuto di cambiare la guida tecnica”.

È la scelta più coraggiosa della sua gestione?
“Venendo qua mi ha chiamato Sacchi: ho letto di scelta coraggiosa, ma lo avete fatto anche con me. Abbiamo portato al Milan un allenatore che non era stato un grande giocatore e che non aveva mai allenato in serie A. La paragonerei molto alla scelta di Sacchi”.

Foto: twitter Monza