Galliani: “Sempre stato del Monza. Cifre? Non le diamo”
Adriano
Galliani ha rilasciato le seguenti dichiarazioni dopo essere stato nominato amministratore delegato del
Monza: "Grazie per essere intervenuti così tanti. È un segnale importante. Oggi è una giornata di grande commozione. Grazie a Silvio Berlusconi torno nella mia squadra del cuore. Era il settembre del '75 quando sono entrato nel Monza. Come presidente c'era Giovanni Cappelletti e come vice Felice Colombo. Eravamo un gruppo unito. Ho così tanti ricordi che è difficile metterli in ordine cronologico. Il Monza è la mia vita. Incontro Berlusconi il primo novembre del '79. Ero un suo fornitore. Mi invita a cena e quella sera parlammo del Monza. Mi chiese se con l'elettronica industriale avrei potuto costruire tre reti. E do a lui disponibilità. Ma a una condizione: il poter seguire il Monza in casa e in trasferta.Quindi se mi fossi trovato a Trieste per lui, avrei dovuto avere il tempo di andare a vedermi Catania-Monza, anche in trasferta. Mi disse sì. Andai avanti col Monza per 10 anni, mi dimetto nel 1985 e me ne vado al Milan con Berlusconi. Dov'è Massaro? Lui sa che ho sempre chiesto cosa faceva il Monza entrando in spogliatoio. Quando siamo saliti dalla D alla C ho chiamato Nicola per fargli i complimenti. Il Monza è nel DNA della mia famiglia: mia mamma era parente di Gaetano Ciceri, presidente negli anni '30. A 5 anni andavo già allo stadio". Sull'impegno di
Berlusconi: "Lui vuole fare qualcosa per questo territorio. Da Arcore si vedono le luci del Brianteo, saranno 3km al massimo. Da appassionato di calcio e di sport, è un atto d'amore. È brianzolo anche lui. Ha sempre amato il calcio, lo sport, prima di comperare il Milan aveva l'Edilnord, con tutto il settore giovanile. Con il Milan mette in piedi una squadra di pallavolo, di hockey, di baseball... volevamo prendere anche l'Olimpia, basket. Nel dna del gruppo dirigente c'è la passione per lo sport. E per il Milan. Cifre? Non le diamo, ma quelle date sui giornali sono molto vicine alla realtà". Foto: Twitter Milan