GARY MEDEL, UN PITBULL PER MAZZARRI
09.07.2014 | 10:40
Dopo aver chiuso l’acquisto di Dodò dalla Roma e in attesa di ufficializzare il colpo M’Vila dal Rubin Kazan, l’Inter non accenna a rallentare sul mercato e continua la propria campagna di rafforzamento. L’obiettivo della società nerazzurra è quello di tornare ai vertici del calcio italiano, dopo la conquista dell’Europa League nella scorsa stagione, e per far sì che ciò avvenga è necessario che Erick Thohir, coadiuviato da Piero Ausilio e Walter Mazzarri, sappia potenziare quei reparti che hanno palesato carenze dal punto di vista tecnico e tattico. Il centrocampo è il settore per il quale saranno utilizzate la maggior parte delle risorse che la società metterà a disposizione: l’ultimo nome è quello di Gary Medel, roccioso mediano in forza al Cardiff e Nazionale cileno.
Medel nasce a Pudahuel il 3 agosto 1987 e muove i primi passi nel calcio con le giovanili dell’Universidad Catolica. Dopo ben otto stagioni, all’età di 19 anni, ecco il grande salto in prima squadra. Tra il 2006 e il 2009 il centrocampista sudamericano colleziona 68 presenze e 10 reti: quanto basta per convincere il Boca Juniors a prelevarlo. Un paio di stagioni ad alti livelli e la chiamata del Siviglia (che lo acquista a febbraio 2011 per 3 milioni di euro) rappresentano forse il punto più alto (a oggi) della sua carriera. Ed è proprio in Spagna che si guadagna il soprannome di “pitbull”, chiaro indicatore delle sue doti da leader della zona nevralgica del campo. Nella scorsa estate il passaggio al Cardiff City: 34 gettoni di presenza che non hanno aiutato la squadra a evitare la retrocessione in Championship.
Poco male, Gary Medel – nominato a soli 21 anni miglior giocatore del Cile – ha sempre e comunque saputo farsi apprezzare per la sua impareggiabile grinta e determinazione, un dinamismo fuori dal comune, una cattiveria agonistica che, a dirla tutta, gli ha creato qualche problema anche nella vita privata (un arresto per rissa fuori da un supermercato). Chi non lo conosceva in precedenza ha potuto apprezzare le sue caratteristiche di autentico mastino durante l’ultimo Mondiale in Brasile, in cui Medel ha trascinato i suoi compagni fino agli ottavi di finale, salvo poi arrrendersi solo ai calci di rigore contro i padroni di casa verdeoro. Un match che ha ribadito all’ennesima potenza la generosità di questo ragazzo, capace di giocare per quasi tutti i 120 minuti pur avendo una lesione di 9 millimetri alla coscia, roba da mettere ko il più forzuto degli esseri umani. Ma non Medel, la cui risolutezza e capacità di gettare il cuore oltre l’ostacolo – seppur elevatissimo, come in questo caso – superano ogni immaginazione. Secondo alcune statistiche della Fifa, nel match d’esordio contro l’Australia i passaggi che gli sono riusciti toccano quota 97% (71 su 73 effettuati), contro la Spagna la sua efficacia raggiunge l’84%. La prova di tutto ciò è il premio ricevuto dall’esercito del suo Paese per “il patriottismo, la disciplina e la galanteria che sono stati trasmessi alle generazioni più giovani, mostrate da Medel durante il Mondiale”.
Particolare da non sottovalutare: con la sua Nazionale Medel ha giocato – disimpegnandosi alla grande – da difensore centrale. Una duttilità che è oro per qualsivoglia allenatore di calcio, compreso Walter Mazzarri che già pregusta un centrocampo arricchito dal pitbull cileno. Qualche giorno fa il diretto interessato si espresse così sulla possibile destinazione nerazzurra: “So che mi vogliono dall’Italia e per me sarebbe un’occasione importante. Al momento sono un giocatore del Cardiff ma le porte sono aperte e io spero di avere la mia chance, vedremo cosa succederà, anche se per il momento non c’è stato alcun contatto diretto”.
Nelle ultime ore c’è stata un’accelerazione, grazie anche all’ottimo rapporto tra Thohir e Vincent Tan, presidente malese del Cardiff. L’operazione dovrebbe costare all’Inter circa 10 milioni di euro, mentre al giocatore andrebbero 1,8 milioni a stagione (ancora indefinita la durata del contratto). Resta da limare qualche dettaglio, poi a San Siro si potrà ammirare dal vivo Gary Medel, bulldozer del centrocampo dalle batterie inesauribili e dalle ambizioni europee.