Gasperini: “A Benevento gara trappola. Inzaghi sta dimostrando le sue qualità”
Trasferta da non sottovalutare per l'Atalanta che domani sfiderà il Benevento al Vigorito, una partita molto interessante tra due squadre che stanno andando a mille. In casa Atalanta ha commentato la partita il tecnico Gasperini. Queste le sue parole: "Credo che il fattore campo possa incidere poco, ma dipende anche dal calendario. Pesa meno per tutti, il pubblico è una componente fondamentale. Hanno vinto 6 partite, sono parecchie per una neopromossa. Stanno facendo un buon campionato, domenica ci sono stati diversi risultati a sorpresa in alto, c'è battaglia ed equilibrio in tutte le zone della classifica. E' una gara trappola, vedi l'Inter, vedi il Napoli. Quindi serve attenzione massima". Il turnover? "Guardo il momento e la situazione, Palomino ad esempio sta molto meglio. Poi ci sono determinate situazioni come infortuni o squalifiche, gli incontri ravvicinati possono pesare, come le caratteristiche dell'avversario. Abbiamo fatto dei cambi anche a partita in corso. Con i 5 cambi il turnover lo fai in partita". Meglio affrontare il Real in questa condizione? "Ora dobbiamo giocare ogni tre giorni. Preferirei avere una settimana o 4-5 giorni per poter recuperare giocatori. È così un po' per tutti, a bene. La prossima settima dobbiamo giocare con Genoa, Udinese e Milan. L'anticipo, col recupero in mezzo, diventa eccessivo. Andava bene non giocare a Udine in quel momento, poi c'è il rovescio della medaglia. È frutto di questa stagione, dobbiamo adattarci. Il trend positivo o negativo passa anche da queste cose". Quale squadra esprime il calcio migliore? "Ce ne sono tante, si vedono bellissime partite. Milan-Juve è stata una bellissima partita, a volte gioca bene la Roma o il Napoli. Ma anche Verona o Benevento, non è facile mantenere la continuità, tutti giocano buone partite, altre meno". Maehle? "L'inserimento non è mai immediato, ma già da uno spezzone puoi capire qualcosa". Sul Benevento: "È una squadra veloce, è pericolosa anche sulle palle inattive. Dobbiamo essere pronti, abbiamo visto come gioca. Sarà una partita difficile da giocare bene". Su Inzaghi: "C'è stato un periodo in cui è venuto a trovarci due anni fa, ha una passione incredibile. Qualcuno che lo conosceva meglio non pensava che potesse diventare allenatore, ma lui ha il calcio nella testa. È partito forse molto in alto, ma ha avuto l'umiltà di risalire".