Gasperini: “Quello che stiamo facendo è motivo di orgoglio. Scudetto? Non è questione di nascondersi, non siamo pronti”
07.11.2024 | 00:11
Gian Piero Gasperini, allenatore dell’Atalanta, ha parlato a Sky dopo la vittoria a Stoccarda.
Queste le sue parole: “Sì, ci siamo venuti con questa ambizione, anche se parlare di vittoria non era scontato: non è mai facile in questi stadi, contro squadre organizzate e in un ambiente così carico di tifosi. Lo Stoccarda aveva appena ottenuto un gran risultato a Torino con la Juventus, quindi c’era da essere cauti. Ma la squadra ha risposto bene, con personalità. Certo, nel finale abbiamo un po’ sofferto e forse potevamo gestire meglio alcuni momenti per soffrire meno, ma nel complesso è stato un successo che ci dà molta fiducia.”
Siete ancora imbattuti in Champions e, insieme all’Inter, l’unica squadra delle 36 partecipanti a non aver subito gol in quattro partite. Quanto è importante per lei questo risultato?
“È motivo di orgoglio. Questa solidità difensiva è un segno di crescita per noi, una base su cui stiamo costruendo le nostre prestazioni. Anche contro squadre molto forti, come l’Arsenal, siamo stati capaci di mostrare sicurezza e tenuta difensiva. Questo approccio ci ha permesso di raccogliere punti importanti e di consolidare le basi per andare avanti.”
Che valore ha questa vittoria anche in prospettiva campionato? E quanto può incidere il gol di Zaniolo sul suo rendimento futuro?
“Dal punto di vista della Champions, questa vittoria è importantissima perché ci mette in una buona posizione in classifica. In campionato è un altro discorso: domenica ci aspetta l’Udinese e l’euforia per la Champions ci dà una carica, ma dobbiamo gestirla bene. Quanto a Zaniolo, sono molto felice per lui. Il gol è una ricompensa per il lavoro che sta facendo e spero sia solo l’inizio di un percorso che lo porti a crescere ancora di più.”
Sulla corsa scudetto: “Capisco questa visione e apprezzo le considerazioni. A giugno sono rimasto con l’intenzione di costruire una squadra capace di competere dopo la vittoria dell’Europa League e la qualificazione in Champions. Il mercato estivo è stato turbolento, e quello che desideravo era rinforzare ulteriormente la squadra. Se mi chiedi oggi se siamo pronti per vincere lo Scudetto, devo essere onesto: non credo. Abbiamo ancora passi da fare, margini di crescita su cui lavorare. Non è questione di nascondersi: è la realtà. Avremmo potuto fare di più, ma la squadra sta comunque trovando il suo equilibrio e il percorso che abbiamo intrapreso è motivo di soddisfazione.”
Foto: sito Atalanta