Gasperini: “Ci sono alcuni giocatori fantastici, purtroppo il tempo passa. Il declino esiste. Il mio futuro? Bisogna riflettere”

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L'1-1 dell'Atalanta contro la Salernitana pregiudica il cammino dei bergamaschi, a caccia di una nuova posizione europea. Queste le parole di rassegnazione di Gasperini a Dazn: "Potrebbe andare meglio, ma anche peggio. Non c'è limite. È un momento difficile, non riusciamo ad avere la marcia che ci aspettavamo anche noi. Stiamo evidentemente soffrendo. C'è una disparità notevole fra quello che abbiamo fatto fuori casa e quelle in casa. Poi ci sono gare come quelle di questa sera dove attacchi a lungo ma non riusciamo a essere concreti, a finalizzare. Andiamo sotto quasi subito, questa è una spiegazione tecnica. Fine del ciclo? Questa sarà materia di riflessione. Non è mai facile, è il problema di tutti, quando ci sono dei cicli. Sappiamo che per gli atleti non è come per altri settori che l'esperienza e le capacità ti permettono di diventare più bravi. Ci sono alcuni giocatori fantastici, purtroppo il tempo passa. Il declino esiste, di una squadra, di un ciclo, di un giocatore. Non è facile per nessuno, nemmeno per le grandi squadre. È una riflessione normale, che si fa. Io lavoro per l'Atalanta e se si ripartirà, come spero, sarò con un rinnovato entusiasmo. Ma queste decisioni non le prendiamo noi allenatori. Speriamo di non perdere altre partite o mi cacciano anche. Conta sempre dopo, il passato, lo sai benissimo. Ho messo la maschera, oggi non ero così tranquillo. La mia posizione? Bisogna anche capire. Se l'Atalanta deve vincere, come ci è stato chiesto anche quest'anno. Ora è cambiata proprietà e succedono cose straordinarie. La cosa più probabile da vincere è la Coppa Italia. Difficile lo Scudetto, la Champions o l'Europa League. Noi abbiamo ottenuto i migliori successi, all'estero siamo conosciuti. Io farei la firma per continuare ad avere risultati così. Non c'è limite al meglio, non c'è limite al peggio. Oggi siamo settimi? Siamo ancora lì a giocarci qualcosa. Il secondo anno era una cosa straordinaria. Adesso bisogna riflettere". FOTO: Twitter Atalanta