Ultimo aggiornamento: giovedi' 05 dicembre 2024 00:26

Gasperini: “Traguardo storico. Che sia da uspicio per tutti, non bisogna avere le Superleghe per forza, il nostro esempio può dare speranza”

10.05.2024 | 00:05

Gian Piero Gasperini, alleanore dell’Atalanta ha parlato in conferenza stampa dopo la conquista della finale di Europa League.

Queste le sue parole: “Giochiamo tante partite, non è semplice giocare sempre al meglio, ci sono alcune gare in cui fai fatica. Questa sera è stata una bella vittoria. Lo avevo già detto ieri, c’era una città intorno a noi, quando ci sono queste emozioni e queste energie è chiaro che i giocatori le percepiscono. Era una partita speciale, l’hanno interpretata nel modo migliore”.

Qual è stato il primo pensiero al fischio finale? “Un po’ di pensiero è andato alla finale, anche se abbiamo un po’ di partite da giocare. Credo che sarà un appuntamento storico, per squadre come la nostra, che non hanno numeri per poter vincere, è davvero incredibile, ma è di buon auspicio per tutti. I numeri sembrano essere importanti, sembra che bisogna avere necessariamente le Superleghe, ma l’esempio dell’Atalanta può dare speranza. Il calcio è bello per meritocrazia, non per diritti acquisiti geneticamente”.

La gara di stasera? “Questo è il nostro dna, c’erano tutte le condizioni per giocare una partita offensiva, con un tridente composto da attaccanti. È stata una forza, anche se potevamo essere più concreti, abbiamo tenuto la partita aperta fino al 2-0 di Ruggeri”.

Su Ruggeri: “Sono felice per lui, ha fatto un gol straordinario, ha avuto capacità di inserirsi e coraggio. È un ragazzo straordinario, è un degno ragazzo cresciuto a Zingonia e nell’Atalanta”.

Se l’aspettava così bello?È un traguardo storico per noi, abbiamo festeggiato anche dopo Liverpool, dopo lo Sporting, è giusto che sia così. Sappiamo benissimo che non è finita, prima ci sarà la Roma, poi la Juventus. L’Europa League è più prestigiosa”.

Il Leverkusen? “Li abbiamo incontrati due anni fa, a questa finale arrivano due squadre che forse non piacciono alle televisioni per l’alto gradimento, se vogliamo è una novità, questo lascia sperare tante squadre, lascia pensare che il calcio si può fare senza avere milioni di persone di seguito. Il calcio è anche per i 14mila di questa sera”.

Foto: twitter Atalanta