Gattuso: “Il 4-3-3 ci dà più garanzie. Donnarumma? Non c’è alcun problema, parliamo ogni giorno e gli brucia quando…”
12.12.2017 | 14:20
Gennaro Gattuso, tecnico del Milan, ha parlato ai microfoni di Milan TV in vista della sfida di Coppa Italia contro l’Hellas Verona: “La serenità non basta mai. C’è tanto da fare. Abbiamo vinto una partita importante, ma abbiamo la testa a mercoledì. Abbiamo il dovere di passare questo turno. Variazioni? C’è da valutare qualche ragazzo, che è uscito acciaccato. Vediamo, oggi pomeriggio ci sarà la rifinitura. La vittoria col Bologna? Era molto importante vincere. Le vittorie ti fanno lavorare meglio, con grande intensità e grandissima voglia. La salita è ancora lunga. Dobbiamo migliorare in tantissimi aspetto. I tifosi? Ci hanno dato una grandissima mano. Abbiamo bisogno di avere atmosfera. Li ringrazio tanto. Sicuramente noi dobbiamo far tornare entusiasmo con le prestazioni, la voglia e le vittorie. Il 4-4-3 il modulo giusto? La difesa a quattro ci dà più garanzie, anche se dobbiamo migliorare. Dobbiamo dare meno campo all’avversario. Sul primo gol potevamo fare meglio. I miglioramenti vengono solo con il lavoro. La difesa non è solo dei quattro difensori, ma di squadra. Donnarumma? Da parte mia non c’è alcun problema. Parleranno Fassone e Mirabelli se ci saranno problematiche con lui. Io parlo tutti i giorni con lui e non sono emerse problematiche. Gli brucia quando non arrivano i risultati. Dopo Benevento era molto triste perché abbiamo preso gol al 96°. Per rispetto di Storari e Antonio Donnarumma non dico se giocherà o no. Storari ha un piccolo problema al polpaccio e oggi lo valutiamo. Ultimamente ne abbiamo combinate di tutte i colori dopo il 2-1. Abbiamo fatto di tutto per farli pareggiare nei due minuti successivi. Anche Cutrone ha alzato i ritmi con la voglia che ha. Potevamo fare molto meglio. Nel finale i due attaccanti potevano legare molto di più con il centrocampo e invece pensavamo solo a ripartire. Il VAR? Si poteva usare a Benevento, perché Romagnoli è entrato in modo duro in scivolata, però non l’ha toccato. Però siamo stati zitti e non abbiamo fatto polemica. E’ uno strumento che non ti fa pensare male, è qualcosa che nel calcio ci voleva. Europa League? Adesso testa al Verona. E’ una squadra non di grandissimo nome. Hanno tanti brasiliani, giocatori molto tecnici. Ci avvantaggia un po’ che il loro campionato si ferma per due mesi. Se penso a quanti passi ho fatto quest’anno? Sinceramente? No (ride, ndr). Mi sembra di non essere mai andato via. Non son mai venuto a Milanello dopo aver smesso, anche per scaramanzia. Mi fa specie quando sono nelle stanze di Milanello e ripenso ai momenti con i grandi allenatori che ho avuto. Non vado mai nel mio ufficio sopra, preferisco stare giù e vivere lo spogliatoio”.
Foto: Milan Twitter