Gattuso: “A gennaio avevamo concordato 3-4 acquisti ma non è arrivato nessuno. Il Valencia merita di più”
Gennaro Gattuso, torna sull'addio al
Velencia, spiegando come si è svolta la stagione in casa del club spagnolo. Queste le sue parole al
El Chiringuito de Jugones: "Sapevo fin dal primo giorno che al Valencia sarebbe stato un lavoro difficile, ma è stato un onore per me lavorare per un grande club come questo. Ho un buon ricordo della mia esperienza. Al Valencia devi dare importanza a tutto, non puoi fare le cose a metà. Bisogna rispettare la storia di questo club. Può succedere che in questo momento non sia possibile spendere molto denaro, ma i tifosi vanno capiti. I tifosi del Valencia sono come me, viviamo il calcio a 360°. Io ho sofferto molto in questo finale di stagione, ho un rapporto forte con tanti giocatori che mi hanno dato tutto. Penso a Gayà, che non voleva rinnovare il contratto e alla fine ha firmato per me". Sul nuovo allenatore Baraja:
"Non era facile per lui, ma è un buon allenatore per il Valencia. Sa come funziona, conosce il Mestalla e i tifosi. Valencia è casa sua". Sul Milan: "
Se Valencia è casa di Baraja, il Milan è casa mia. Ho avuto la fortuna di giocare 14 anni in rossonero, oltre ad allenare per due anni, ed è stato un vero privilegio per me". Foto: Instagram personale