Gattuso: “Conta ogni dettaglio, distruggo i miei giocatori anche su come indossano i calzini. Non voglio sentir parlare di sfortuna o arbitraggi”

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Gennaro Gattuso, allenatore dell'Olympique Marsiglia, ha parlato così in conferenza stampa alla vigilia della partita di Europa League contro l'AEK Atene: "Quando giocavamo, io e Almeyda eravamo molto simili. Era dura affrontarlo da calciatore, lo sarà anche da allenatore: ha una filosofia che mi piace e tatticamente è bravo". Su Kondogbia: "Penso che ci porti molto, ha caratteristiche uniche per quanto riguarda esperienza e leadership. Ci porta qualcosa di diverso da Veretout e Rongier, soprattutto per la capacità di accelerare il gioco e buttarsi in avanti. Distruggo i miei giocatori anche su come indossare correttamente i calzini prima di entrare in campo. Ogni dettaglio conta. Abbiamo analizzato l'avversario e visto, per esempio, che è molto bravo sui piazzati. Abbiamo messo in atto cose che andranno rispettato alla lettera". Sulla difficoltà del girone: "Se chiudi gli occhi potresti credere che sia un girone di Champions League. Una vittoria è obbligatoria, ci sarà il tutto esaurito e un'atmosfera bollente. Dovremo tenere accesa la motivazione per 90 minuti, troveremo un avversario molto diverso rispetto al Brighton e all'Ajax. Non è una partita decisiva, ne avremo altre. Per me conta solo la vittoria ma in relazione al percorso complessivo. Non mi piace che la gente dica semplicemente: 'L'OM gioca bene', voglio che sia anche una grande squadra che vince. E non voglio sentir parlare di arbitraggi, sfortune o sfighe. Se cambieremo questa mentalità costruiremo dei leader: non ci si diventa da soli". Foto: Instagram Gattuso