Gattuso: “Cutrone vive per il gol ed è tarantolato. Ibra? E Paquetà dove lo mettiamo?”

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Intervistato da DAZN, Rino Gattuso, tecnico del Milan, ha parlato della vittoria dei rossoneri contro il Parma: "Diamo meriti al Parma, la sua classifica non è casuale, sono ben allenati da un allenatore giovane. Sono una squadra fastidiosa, che sa difendere molto bene, la nostra è stata una buona partita, nel primo tempo forse abbiamo fatto troppi cross facendo il loro gioco, visto che loro difendono molto bene. La squadra ha fatto quello che doveva con cuore e tecnica". Su Cutrone: "Se si sente la stanchezza a 20 anni vuol dire che si è messi male. Al di là delle battute queste sono le sue caratteristiche, lui vive per il gol ed è tarantolato. Sono contento per lui, ha sfatato il tabù di non saper incidere quando parte dal primo minuto. Oggi ha fatto bene, come contro il Dudelange". Sul successo nonostante i numerosi assenti: "I meriti sono dei ragazzi perché credono fortemente in quello che gli proponiamo, guardate Abate come gioca in un ruolo non suo. Poi gli allenatori devono essere fortunati e trovare ragazzi intelligenti, io sono qui da un anno e trovo ragazzi disponibili e sempre pronti al confronto. Sono contento di quello che sta venendo fuori". Su Ibrahimovic: "Un tridente con lui e Cutrone? Ma poi c’è anche Paquetá e lui dove lo mettiamo. A me piace giocare coi giocatori offensivi, ma serve equilibrio e in questo momento dobbiamo pensare a queste sei partite, poi vedremo che tipo di mercato si farà e come sfruttare le caratteristiche di chi arriva". Sulle sostituzioni e le critiche di Salvini: "Va bene così, il bello dell’Italia è questo, siamo, siamo 60 milioni di allenatori, ma va bene così, poi dopo un po’ è normale che un allenatore perda la pazienza e si faccia scappare una parola di troppo". Foto: Twitter Milan