Gattuso: “In campo non sono amico dei miei calciatori. Champions? Non sono un mago…”
Dopo le parole a
Premium,
Gennaro Gattuso si è soffermato anche ai microfoni di
Sky Sport al termine della gara con la
Sampdoria. Ecco le parole del tecnico del
Milan:
“Non so se è il Milan più bello, sicuramente abbiamo limitato tantissimo gli avversari. Abbiamo rischiato nel finale di pareggiare, ma alla fine sono arrivati tre punti. Dobbiamo guardare avanti perché abbiamo perso tantissimi punti per strada. È una squadra che sta vincendo, voglio fare i complimenti a Musacchio che è stato per 90’ a riscaldarsi perché Bonucci aveva un problema. Sono queste le cose che contano in un gruppo, c’è bisogno di tutti. Se credo nella Champions? Non lo so, non sono un mago io provo a fare l'allenatore. Continuiamo così e vedremo Io credo solo al lavoro settimanale e alla crescita. Siamo a pari punti con la Sampdoria, siamo in Europa League ed è da tanto che facciamo risultati, quindi la crescita arriverà dalla reazione al primo piccolo stop. Se succede qualcosa, una sconfitta o altro, voglio vedere sempre lo stesso spirito. Preoccupazioni? Per un allenatore fanno parte del gioco, nessuno è tranquillo quando va a dormire, penso sempre di non aver fatto abbastanza, fa parte del mestiere dell’allenatore. Io sono un allenatore pane al pane e vino al vino, in campo non sono amico dei calciatori, ma fuori dal campo mi piace ascoltarli, scherzare con loro, ma quando ho il fischietto in bocca siamo ‘nemici’, non ci conosciamo. Ora dobbiamo continuare così, ma il grosso dei meriti ce lo hanno i calciatori. Ma tutto questo non basta, mancano ancora 13 partite, abbiamo una semifinale di Coppa più quella di Europa League dove non siamo ancora qualificati". Foto: Twitter Milan