Gattuso: “Kessie mi ha deluso, ma non porto rancore. Futuro? Tra due mesi dirò tutto”
Rino Gattuso, allenatore del
Milan, ha parlato quest'oggi in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro la Samp. Ecco le sue dichiarazioni:
"Abbiamo lavorato bene due settimane, dopo il derby grande amarezza. Chi è rimasto si allenato con entusiasmo. La sconfitta nel derby è stata una mazzata, un ko che brucia, ma abbiamo il dovere di andare avanti. Kessie? Ho avuto un confronto con lui. Era in programma oggi la chiacchierata. Non porto rancore, ma, a livello professionale, i miei giocatori sanno che mi posso strappare il cuore e ci possono palleggiare. Ma ci vuole rispetto di tutte le componenti dello spogliatoio. Sono stato deluso, ma non porto rancore. Questa società ha dei valori. Nella mia carriera da calciatore ho sbagliato anche io, come con Jordan, ho sempre messo la faccia e pagato a caro prezzo, mi sono assunto la mia responsabilità e la società me l’ha sempre fatto pesare. Dopo Milan-Tottenham ci fu Chievo-Milan, Galliani voleva togliermi la fascia, io ero capitano all’epoca. Voleva dare un segnale, poi la squadra si è opposta. Credo fortemente in questo aspetto. Non sono arrabbiato con Franck, c’è delusione da parte mia ma è finita. Domani pensiamo alla partita: abbiamo 10 finali, ci giochiamo qualcosa di importante, dobbiamo essere bravi a non perdere la testa e pensiamo partita dopo partita. Il mio futuro? Lo saprete a fine stagione. Tra due mesi vi dico quello che penso veramente. Non penso al mio contratto ora, io penso all’obiettivo da raggiungere. Sono focalizzato sul mio lavoro e a riportare il Milan dove merita. Leggo tante chiacchiere, mi faccio scivolare tutto addosso e continuo a lavorare. Quando finirà il campionato vi dirò quello che penso e quello che farò", ha concluso Gattuso.
Foto: Twitter ufficiale Milan