Gattuso e l’addio al Pisa: tutti i retroscena
31.07.2016 | 23:30
Un fulmine all’ora di pranzo dell’ultimo giorno di luglio, le dimissioni di Rino Gattuso e l’addio al Pisa. Ma di sicuro non una decisione “di pancia”, da giorni Ringhio era poco soddisfatto delle manovre di mercato. E dell’assenza di una società alle prese con altri problemi e poco vicina alle necessità dell’allenatore. Gattuso si era dovuto occupare del mercato in prima persona convincendo direttamente i calciatori senza un grande budget. Ai suoi amici più intimi aveva confidato che sarebbe stato impossibile andare avanti in queste condizioni e che avrebbe aspettato la fine di luglio per prendere una decisione definitiva. Cosa che ha fatto, andandosene. Ha rinunciato ai soldi, non è poco nell’era dei “tradimenti” improvvisi. Per esempio quello di Faggiano che aveva motivato il suo no al Bari come un segnale di fedeltà e gratitudine verso il Trapani, per poi andarsene al Palermo un mese dopo (ingaggio raddoppiato). Gattuso ha lasciato tutto, ci aveva messo la faccia, avrebbe voluto soltanto allenare e non fare il manager. Lo farà da un’altra parte dopo aver regalato al Pisa un’incredibile promozione.
Foto: sito ufficiale Pisa