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Gattuso: “L’Empoli mi preoccupa, in campo con entusiasmo e non voglio complimenti. Su Paquetà, Zapata e la dirigenza…”

21.02.2019 | 14:15

Gennaro Gattuso, allenatore del Milan, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro l’Empoli in campionato: “Sono molto preoccupato, non sarà facile perché giochiamo contro un allenatore che prepara bene le partite, abbina qualità tecnica a una fase difensiva interessante, e domani c’è da soffrire. Non possiamo sottovalutarli. Bisogna essere bravi, e tante volte e difficile cambiare quando una squadra funziona. Ma c’è la possibilità di cambiare qualcosa, ma la cosa importante è non perdere l’entusiasmo e vedere come i ragazzi si allenano. Paquetà? Sta già facendo l’esterno d’attacco in qualche occasione, può fare tutti i ruoli, la mezzala e la mezzapunta, può fare pure l’attaccante esterno. Domani vediamo chi giocherà al posto di Suso. I complimenti? Non li voglio, devo ringraziare solo la squadra ed è tutto merito loro. Devo continuare e mi piace fare questo lavoro, non ho bisogno di sentirmi dire bravo ogni giorno. Massacrano gli allenatori che hanno vinto tanto come Allegri e Ancelotti, poi ci sono i tifosi da tastiera, ma bisogna pensare al lavoro. Non è il Milan di Gattuso o Piatek, ma è il Milan di tutti, dei dirigenti e dei tifosi. Il merito è di tutti, poi dopo possiamo ancora crescere tanto e l’importante è che ci sia la voglia. Dobbiamo dare continuità a quello che stiamo facendo. Se parlo di tattica con mia moglie? Mia moglie mi fa la formazione. Battute a parte, parlo spesso con la Morace e ci sono tante donne che ne capiscono, il confronto è aperto è interessante. L’Atletico Madrid? L’Atletico è una squadra vera, non è un caso che non subiscono quasi mai gol. E’ una squadra molto difficile da affrontare, creano anche, balza all’occhio come ti fanno giocare male e questo è merito del Cholo. Oggi viviamo in un calcio diverso, non si può programmare nulla, bisogna capire chi vuole rimanere e chi noi, dodici anni fa era difficile che un giocatore poteva lasciare. La dirigenza? Con Leo e Paolo siamo in buone mani, hanno dimostrato come si muovono sul mercato, hanno preso due giocatori importantissimi come Piatek e Paquetà, siamo in buone mani. Leo, Paolo, Gazidis, sono un valore aggiunto, con loro c’è sempre un confronto, sono stati bravi a farmi crescere. Il derby? Non dobbiamo pensare al derby, dobbiamo essere bravi a trovare la massima concentrazione, domani voglio lo stesso atteggiamento visto nei primi minuti col Cagliari. Zapata? Penso che abbia ancora 7/8 giorni poi sarà a disposizione del gruppo”.

Foto: Milan Twitter