Intervistato da SKY Sport nel post gara di Genoa-Napoli, Gennaro Gattuso, tecnico azzurro, ha commentato la prestazione dei suoi ragazzi e si è lasciato ad alcuni considerazioni di mercato: “Callejon? Josè ha scritto pagine importanti per la storia di questo club: è qui da sette anni, ha fatto tanti gol, ora è ancora qui con noi per cui era il minimo da parte di Mertens dire questo. Per un allenatore avere giocatori così è molto importante. Sono contento, dopo i primi 7-8 minuti del secondo tempo potevamo fare meglio, sembrava la stessa partita dell’Atalanta. Abbiamo creato tante palle gol e potevamo farne di più. Dobbiamo ripartire da quei primi 7-8 minuti della ripresa. Oggi la classifica dice che siamo una grande squadra, composta da tanti giocatori giovani che possono diventare molto forti, ma a 15 punti dall’Atalanta. Questo non va: l’Atalanta è forte, ma noi non possiamo stare 15 punti dietro di loro. La classifica dobbiamo guardarla sempre per capire che possiamo arrivare più in alto. Ci piace palleggiare sempre, ma ci piace anche attaccare la profondità. Ogni tanto vedi, da parte nostra, che c’è una bella occupazione dello spazio negli ultimi venti metri, con qualità, andando anche al tiro con l’inserimento degli esterni e delle mezzali. Milik? Per noi è difficile andare a prendere un giocatore più forte di Milik in questo momento. Ci vogliono anche molti soldi. Però quando un giocatore pensa di essere alla fine di un ciclo e non ha la testa giusta, è giusto rispettare la loro opinione, così come è giusto rispettare anche le decisioni dell’allenatore, del direttore sportivo e della società. Lui lo sa che da parte nostra c’è massima disponibilità. Osimhen? Ha caratteristiche diverse ed è un calciatore del Lille: quando arriverà vi spiegherò cosa cambierà. Al momento è ancora un calciatore del Lille."