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GENIO, CLASSE E POTENZA: MATHEUS FRANCA, L’EREDE DI VINICIUS

07.03.2024 | 15:00

Non è cominciata nel migliore dei modi la sua avventura in Premier League, ma le prestazioni dell’ultimo mese potrebbero cambiare ben presto le carte in tavola e i tanti i giudizi espressi fin qui. Stiamo parlando del 17enne talento brasiliano del Crystal Palace Matheus Franca, giunto la scorsa estate dal Flamengo per circa 25 milioni di euro. Per lui un contratto fino al 2028. Cifre tali da appiccicargli di diritto la classica etichetta del piccolo “fenomeno” da tenere sotto osservazione e da cui attendersi, in ogni match, prestazioni da campione e grandi giocate. Non è un caso infatti che, in sede di trattativa, i due club abbiano anche pattuito 5 milioni di bonus facilmente raggiungibili più altri 5  in caso di vincita del…Pallone d’oro. Ma si sa: l’impatto nel calcio del Vecchio Continente, e in quello inglese, non è mai semplice per le giovani promesse. Specie se si parla di un calciatore che ha sempre dovuto dimostrare di essere all’altezza del paragone altisonante con un suo connazionale, a cui assomiglia davvero tanto per movenze, ruolo, caratteristiche: l’attaccante del Real Madrid Vinicius Jr.

Nato il 1° aprile 2004 a Sao Gonçalo, in quel di Rio de Janeiro come il pluricampione madridista, Franca è stato considerato all’unanimità il grande gioiello del settore giovanile del Flamengo da quando lo stesso Vinícius Jr. è partito alla volta della Spagna nel 2018. Esile e longilineo, 67 chili per 184 centimetri, il ragazzo è il classico numero 10 a cui piace agire tra centrocampo e linea difensiva avversaria. Destro di piede, possiede l’attitudine del rapace d’area di rigore, così come la capacità di servire l’ultimo passaggio ai compagni. Si adatta molto bene sulla fascia sinistra da attacco, grazie alla sua capacità di creare superiorità numerica e di liberarsi dalla pressione degli avversari con finte di corpo e accelerazioni eleganti e potenti. Qualità che il ragazzo è riuscito finalmente a mettere in mostra con la maglia delle Eagles, dopo un avvio di stagione difficile, nel match andato in scena due settimane fa contro il Burnely. Subentrato nel secondo tempo dalla panchina, non ha impiegato molto a realizzare un perfetto assist vincente con il mancino teso, dimostrando enormi capacità anche col piede opposto, prima di conquistare il rigore del definitivo 3-0. “Mi sento molto bene. Penso che sia un buon momento per la squadra. Ero pronto per il nostro gioco perché ho lavorato qui allenandomi e quando la squadra ha bisogno di me posso migliorare e aiutare la mia squadra.” Parole le sue che permettono di sperare in una pronta ripresa, nonostante la classifica abbastanza tranquilla del club londinese. D’altronde cosa attendersi da uno di quei giocatori “fatti in casa”, ossia un modo di sottolineare l’orgoglio del Flamengo per la produzione di tanti giovanissimi capaci, poi, di affermarsi in prima squadra.

La precocità del suo talento viene infatti notata fin da subito, da quando da piccolo si distingue giocando per le strade del suo quartiere e, allo stesso tempo, studia per entrare nelle forze armate, nello specifico nell’Aeronautica, proprio come suo padre. Dopo aver provato a conciliare entrambe le attività, opta per il calcio e si unisce al vivaio dell’Olaria, piccola società della sua città natale. Nonostante venga impiegato inizialmente da centrocampista difensivo, è tuttavia come ala e trequartista che successivamente si distingue, convincendo il Flamengo a tesserarlo nel 2016. L’impatto al Mengão è subito importante. All’età di 12 anni conquista già diversi titoli a livello giovanile: dalla Coppa Os Donos da Bola Under-14 alla Coppa GB e Carioca Under-15. Nel 2019 arriva anche la consacrazione in nazionale verdeoro, con cui trionfa nel campionato sudamericano Under 15. Il Flamengo decide dunque di integrarlo nella squadra Under-17, facendogli firmare nel luglio 2020 il suo primo contratto professionale e inserendo una clausola di rescissione da 50 milioni di euro. Le aspettative sul ragazzo crescono, dunque, a dismisura e vengono confermate dalle prestazioni offerte nelle annate successive. L’esordio in massima divisione brasiliana avviene il 6 dicembre 2021, mentre il primo gol lo realizza un anno dopo il 12 marzo 2022 contro il Goias. E’ proprio in questa stagione che riesce per la prima volta ad attirare prepotentemente le attenzioni dei più grandi club europei, tra cui il Manchester City. Gioca 23 partite in totale e segna 6 gol con cui contribuisce alla vittoria della Coppa del Brasile e della Copa Libertadores. Da qui la decisione dei carioca di blindarlo fino al 2027 con un’ulteriore clausola rescissoria da record, pari a 100 milioni di euro. Franca, però, non abbandona il suo sogno di giocare in Europa e l’occasione propizia gli si presenta la scorsa estate, quando il Crystal Palace decidere di battere la folta concorrenza di squadre pronte ad accapigliarsi per il suo cartellino. Finora però, come anticipato, lo spazio con i londinesi è stato piuttosto esiguo, viste le 10 presenze assolute, 1 sola da titolare, per un totale di 224 minuti. L’assist di due giornate fa ridà speranza e fiducia, ma sarà importante accompagnarlo nella sua fase di sviluppo. E questo per evitare di “bruciare” prematuramente un potenziale nuovo “crack” , che potrebbe ripercorrere orme e successi di Vinicius Jr. negli anni a venire.

Foto: sito Crystal Palace