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Gentile Tommasi, ora non è importante il “toto data” su quando si riprenderà. Meglio il silenzio (e i nomi)

15.03.2020 | 23:57

Damiano Tommasi si è esibito, intervenendo durante “Che tempo fa”, nella caccia alla data della ripresa dei campionati. “Aprile no, maggio o giugno forse”. Fossimo nel presidente dell’AIC, lo stesso che aveva chiesto la sospensione del campionato oltre una settimana fa attraverso un tweet piuttosto che organizzando un tavolo di lavoro,  preferiremmo il silenzio piuttosto che questa previsione sulla data giusta: non aprile, piuttosto maggio oppure giugno. Non ha senso ora, ci sono situazioni più gravi da gestire. Parleremo quando e se sarà il momento di parlare, soprattutto quando saranno altri più appropriati di noi e darci le giuste indicazioni. All’AIC diamo un consiglio: la prossima volta che stilerà un documento denunciando che qualche club avrebbe voluto riprendere gli allenamenti, meglio fare i nomi, i cognomi e tutto il resto. Bisogna metterci la faccia sempre, con un minimo di coraggio, così la gente avrebbe saputo. Altrimenti, anche in questo caso, meglio il silenzio. Sarebbe come dire (è un banale esempio) che due dirigenti rubano senza specificare nomi e cognomi. Se non vai nei dettagli, chiunque può essere autorizzato a pensare che tutti i dirigenti rubino. Tommasi non se la prenda, ma chi ha conosciuto l’avvocato Sergio Campana, l’unico vero grande presidente dell’AIC per oltre 40 anni con fatti concreti, battaglie epiche, interminabili e zero sconti, ne avverte sensibilmente la nostalgia.

 

Foto: Gazzetta.it