GERARDO FUSCO, DI PADRE IN FIGLIO
Se per la
Salernitana è stata una stagione da dimenticare, annata disastrosa con una retrocessione in Serie B arrivata con diverse settimane di anticipo, ci sono storie nella storia da poter raccontare. Storie che magari vanno a dare delle grandi soddisfazioni personali a dei ragazzi, che hanno i clori granata nel sangue e nel dna. E questa è la storia di
Gerardo Fusco, attaccante salernitano, classe2005, 19 anni compiuti lo scorso 18 maggio. E quale miglior regalo per lui, se non l'esordio in maglia granata, in Serie A. Gerardo, ieri pomeriggio contro il Verona, ha coronato il suo sogno. L’attaccante salernitano, una delle pedine della Salernitana Primavera nel corso di questa stagione, ha esordito in Serie A contro l’Hellas Verona con i colori granata. Gerardo è figlio del recordman di presenze con la maglia della Salernitana,
Luca Fusco (dal 1997 al 2003 in granata e poi dal 2007 al 2010, 232 presenze e due gol in campionato). Il giovane ricorderà questo giorno per sempre. Maglia numero 43, con il suo ingresso ha fatto piangere il papà in tribuna. Prima di oggi aveva collezionato già una convocazione con la compagine di Colantuono, nello scorso match casalingo contro l’Atalanta, perso 2-1 dalla Salernitana. Sugli spalti c’era tutta la famiglia. Oltre a papà Luca, commosso in trivuna, c'era tutta la famiglia all'Arechi. Anche Vincenzo Fusco, zio di Gerardo, fratello di Luca, che ha militato con la Salernitana dal 2006 al 2008 e poi 2009-2010, oltre che nell'Avellino, con cui ha ottenuto una promozione in B, vincendo i playoff del 2005 contro il Napoli. Gerardo quindi era destinato a diventare calciatore, una famiglia alle spalle a seguirlo e supportarlo passo dopo passo, con il calcio nel sangue. Gerardo, nato a Salerno ovviamente, si è avvicinato subito ai colori granata, entrando a far parte del settore giovanile nel 2019, dopo una breve militanza nel Benevento. Dopo aver fatto tutta la trafila, con l'Under 17, nel 2022 è entrato nella rosa della Primavera granata. Fusco è stato fondamentale durante questa stagione per poter centrare l’obiettivo salvezza della sua compagine in Primavera 2, con i suoi 6 gol in 24 presenze, segnando la sua prima rete nel derby con i pari età del Napoli. L’ultimo salernitano ad aver esordito in prima squadra era stato Mattia Novella nel 2018, sempre con Colantuono in panchina. Gli ultimi a giocare in A con il cavalluccio sul petto erano invece stati proprio papà Luca e Ciro De Cesare. Insomma, un grande orgoglio per la famiglia Fusco, con la Salernitana che dovrà ripartire dalla Serie B, e magari Gerardo potrà essere uno dei protagonisti futuri del club. Per Gerardo Fusco è arrivata anche la prima intervista e a Sky a fine gara ha così dichiarato:
“È stata un’emozione indescrivibile debuttare nella squadra della città dove sono nato e per cui ho sempre tifato. Non ci credevo, ma ci ho sempre sperato, oggi è andata bene. Anche con l’Atalanta c’era questa possibilità, ma non si è concretizzata. .C’era papà in tribuna, non l’ho ancora sentito ma spero sia felice della mia prova. Sono nella mia città, è il sesto anno che sono qui, so benissimo che questo è solo l’inizio. Ci sono giocatori con un’esperienza incredibile: Manolas, Boateng, Fazio, Candreva, mi alleno con loro da 2-3 settimane ma posso trarre tutto il meglio da questa situazione”. Un quarto d'ora, circa per lui, in Serie A, dal quale poter ripartire e magari ripetersi già nell'ultima gara a San Siro, contro il Milan, dove riuscire a giocare, anche solo qualche minuto, sarebe un grande sogno. Piede destro, buona struttura fisica, dinamico, attaccante moderno, Gerardo può consolidarsi certamente nel calcio dei grandi. Per ora si gode la goia dell'esordio, la soddisfazione regalata alla famiglia, ma in futuro, magari, proverà a ritrascinare la Salernitana in massima serie, magari grazie anche ai suoi gol. E quella sarebbe la sua gioia più grande. Ma per ora un passo alla volta, il primo è stato fatto, ora bisogna solo crescere e guardare al futuro con ottimismo. Foto: Instagram personale