Ghirelli: “La Lega Pro anticipa i tempi sulle riforme”. Si va verso 6 gironi da 10 squadre e una doppia fase finale
Il presidente della Lega Pro,
Francesco Ghirelli, al termine dell'Assemblea di Lega, ha parlato in merito a un nuovo format per la terza serie, con 6 gironi da 10 squadre e una doppia fase finale. Queste le sue parole:
"La Lega Pro anticipa i tempi. I sondaggi fatti ci dicono che c’è enorme attesa per il cambio della formula del campionato e noi in assemblea abbiamo proposto un nuovo format alle nostre società. Ora ci sarà tempo per discuterne con loro e pensare ad eventuali modifiche che saranno valutate nei prossimi incontri fino ad arrivare ad una versione finale. Se saremo bravi avremo l’opportunità di trasformare il tutto in una grande opportunità: non vogliamo perdere l’occasione di portare nuovi giovani spettatori allo stadio pigiando su un dato centrale, l’emozione. Tutte le volte che lo facciamo o lo abbiamo fatto l’esperimento è riuscito, vedi gli ultimi playoff” .
Come riporta la Gazzetta dello Sport, la poule promozione verrebbe disegnata con tre gironi da dieci squadre, la cui composizione mediante sorteggio terrebbe conto del piazzamento nella regular season (le prime classificate in prima fascia, le seconde in seconda fascia e così via, con due squadre per ogni fascia sorteggiate in ciascuno dei tre gironi). All’inizio della fase qualificatoria, ciascuna squadra partirebbe in classifica con la metà dei punti conquistati in regular season. Con gli stessi criteri – considerando le squadre arrivate dal sesto al decimo posto nella fase precedente – verrebbero sorteggiati i gironi della poule retrocessione. Dalla poule promozione, le prime tre di ciascuno dei tre gironi andrebbero direttamente (insieme alla vincente della Coppa Italia) a quella che viene definita “fase finale”; dalla quarta alla decima si qualificherebbero invece per i playoff. Ai playoff troverebbero posto anche le prime due di ciascun girone della poule retrocessione, dove le classificate dal terzo al quinto posto centrerebbero la salvezza diretta, con i playout dal sesto al nono posto e le decime retrocesse (in D scenderebbero sempre 9 squadre, tre direttamente e sei dai playout).