Ghoulam: “Il ritorno in campo è stato emozionante. Vogliamo essere vincenti”
12.11.2021 | 17:07
Faouzi Ghoulam, esterno algerino del Napoli, ha parlato a Radio Kiss Kiss del suo ritorno in campo dopo l’ennesimo infortunio e di cosa si aspetta dal proseguo della stagione.
Queste le sue parole: “Questa volta ho preso tanto tempo per tornare ed essere al 100%. Già da tempo sto bene, ora mi manca la competizione e il ritmo partita. Tornare in campo è stato come un figlio che torna a casa dopo tanto tempo che non c’è stato. E’ stata un’emozione importante, per me e per la mia famiglia, oltre che un riconoscimento per il mio sudore, per quello che ho fatto per la squadra e per il mio rapporto con la città”.
Leader del Napoli: “Da tanti anni che sono a Napoli, devo dare una mano a tutto come fanno Mertens, Insigne e Koulibaly. Noi siamo abituati alla città e all’affetto dei tifosi, sappiamo che non è facile per i calciatori più giovani e quelli che vengono da piazze meno importanti. Quindi è nostro compito”.
Ti senti napoletano? “Sì, ormai è certo. Alla fine l’ha dimostrato anche il mio ritorno sul campo. I tifosi sanno che io tengo molto alla città e al Napoli, per me è semplicissimo rispondere a questa domanda”.
E’ divertente da giocare il calcio di Spalletti? “Sì, da giocare sì. Ma noi non vogliamo essere divertenti, vogliamo essere vincenti. Ci divertiamo se alla fine vinciamo. Ora la nostra unica preoccupazione è fare punti e rimanere in alto, poi sicuramente faremo divertire. Ma non è il punto più importante. Oggi la piazza ha bisogno di essere in alto in classifica piuttosto che divertire e stare più bassi in classifica. Spalletti è un allenatore importante, che chiede tanto ai calciatori. Cerca di ascoltare chi è qui da più tempo, sia tatticamente che a livello di gruppo. Ci lascia tanta libertà. Ma quando le cose non vanno molto bene non molla niente. Dobbiamo essere al 100%. Per noi è importante, sappiamo che se non siamo al 100% diventa dura per noi”.
Quant’è importante per gli africani disputare la Coppa d’Africa? “E’ importantissima per noi. Ormai oggi se ne parla tanto, sia a Napoli che altrove, perché ci sono tanti africani che giocano per squadre importanti. Il problema che c’è oggi in Italia c’è stato in Francia dieci anni fa. Noi calciatori africani dobbiamo tornare nelle nostre nazioni e portarle in alto. Ora è tornata questa competizione in inverno e sarà difficile”.
Com’è stato crescere con Koulibaly? “Con lui è molto facile. Quando ti ritrovi un uomo così puoi solo migliorare dal punto di vista umano. E’ una persona speciale, lo sappiamo tutti, tifosi compresi. E’ un onore essere con lui, per me è un fratello. Non ho tanto da dire perché io e lui già sappiamo”.
Avvertite maggiore consapevolezza nei vostri mezzi? “Sicuramente siamo cresciuti tantissimo. Adesso abbiamo qualità e anche tanta esperienza nel gruppo, cose che ci permettono di affrontare nel modo giusto le partite. Ci sarà da battagliare, il campionato è lungo e ora ci sono tanti scontri diretti in cui dovremo fare punti”.
Foto: Twitter Napoli