Giacchetta (ds Cremonese): “Credevamo nel progetto Alvini, ma abbiamo dovuto cedere davanti ai risultati”
05.04.2023 | 20:50
Intervenuto ai microfoni di Mediaset, Simone Giacchetta, direttore sportivo della Cremonese, ha così parlato prima della semifinale di Coppa Italia contro la Fiorentina: “Ci crediamo, il nostro è stato un percorso meritato, conquistato partita dopo partita, contro Napoli e Roma, con pronostici senza storia. Questa è una semifinale storica e dovremo dare il meglio. Dovremo dare il massimo, perché giochiamo in casa, vogliamo essere competitivi. Ci sono queste due partite, cominciamo a fare bene. Viviamo questa doppia sfida con grande soddisfazione e orgoglio, non capita tutti gli anni e tante società vorrebbero essere al posto nostro. Il nostro obiettivo principale resta il campionato, non stiamo andando bene ma ora c’è una partita fondamentale con la Sampdoria. Vale molto di più quella partita”.
Poi ha proseguito parlando del cambio da Alvini a Ballardini: “Abbiamo creduto in questo progetto, nel nostro percorso. Siamo stati coerenti, forse fin troppo, con le scelte iniziali. E’ stata una stagione particolare, con la sosta di due mesi. Visto e considerando come sta andando, potrebbe essere che siamo migliorati. Alla ripresa abbiamo subito una sconfitta immeritata con la Juventus e abbiamo poi subito con Monza e Verona, allora il cambio si è reso necessario. Abbiamo creduto nel progetto, poi dinanzi all’evidenza dei risultati abbiamo dovuto cambiare”.
Infine: “L’ambiente di Napoli moltiplica tutto all’ennesima potenza, dare e ricevere un passaggio da Maradona per me è stato un grandissimo privilegio. Io quando ricevevo il passaggio da Maradona ero strafelice, a 18 anni non mi sembrava vero. Poi ho avuto l’opportunità di fare l’esordio e segnare al San Paolo e devo dire niente male”.
Foto: sito Cremonese