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Giampaolo: “Di Francesco? Lo stimo, merita la Roma. Schick non è Salah, su Zapata e Strinic…”

08.09.2017 | 14:52

Marco Giampaolo, tecnico della Sampdoria, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida con la Roma: “La sosta? Devo dire che a differenza dello scorso anno dove nelle soste perdevamo tanti giocatori, questa volta sono andati via pochi ragazzi. La sosta la sfruttiamo per integrare i nuovi e quindi è positivo dal mio punto di vista. Samp-Roma? Veniamo da due vittorie, il morale è buono. I successi mi aiutano a sottolineare i miei concetti di lavoro. Domani abbiamo una gara contro una squadra forte ma a me non dispiace perché queste gare aiutano a misurarsi meglio. Zapata e Strinic? Loro non hanno lavorato con continuità nel loro club di appartenenza e sono arrivati con entusiasmo. L’impatto è positivo, sono vogliosi e motivati. Penso che al di là del valore individuale, hanno arricchito il peso specifico della Samp. Significa migliorare il lavoro e i calciatori stessi. Viviano? Viviano non è convocato, deve lavorare e allenarsi. Deve ritrovare il campo. Ha avuto il via libera dal punto di vista tecnico. Ora deve lavorare. La polemica sulla designazione arbitrale della Roma? Il VAR è una bella rivoluzione anche culturale. Io noto che gli arbitri fanno meglio il loro lavoro e sbagliano meno attraverso questo strumento. Io noto che sono più sereni. Le polemiche ci saranno sempre. Ognuno vede il proprio colore della maglia ma sicuramente meno polemiche e più vantaggi per tutti. Penso che il VAR sia l’antidoto per la sudditanza psicologica. Di Francesco merita la Roma, lo stimo tantissimo, siamo corregionali. Quello che oggi è il suo presente, la Sampdoria se la giocherà rispettando i valori in campo. Giochiamo in casa, il nostro pubblico e vincerà il migliore. Schick? Non è vero che non ho consigliato di andare a Roma (sorride, ndr). Parlando con Schick gli ho detto di scegliere quella più consona alle sue caratteristiche. Per caratteristiche non è Salah, è più attaccante anche se tecnicamente è un giocatore di sensibilità. Non so se giocherà. La gara della Roma con l’Inter l’ho vista e credo non meritasse di perdere. Era partita un po’ così e poi ha preso la gara in mano perdendo forse senza accorgersene. Alla terza giornata di campionato non ci devono essere pressioni, la Samp non ne ha, la Roma non lo so. Il nostro pubblico? Ci ha aiutato anche l’anno scorso. Il nostro pubblico sarà sempre il valore aggiunto ma dipende dal nostro atteggiamento, dal nostro modo di essere anche audaci e spensierati il giusto che unito all’entusiasmo del nostro pubblico può diventare valore aggiunto. Il mio obiettivo, che è soltanto uno, è che la squadra sia in grado di fare prestazioni importanti e che né io né la squadra abbiamo l’impressione di essere la vittima sacrificale”.

Foto: Sampdoria Twitter