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Giampaolo: “A Udine l’occasione per fare il salto di qualità. Viviano? Non è pronto”

29.09.2017 | 14:00

Marco Giampaolo, tecnico della Sampdoria, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida con l’Udinese in programma domani alle 18:00 allo Stadio Friuli: “Le gare si preparano in due modi: dal punto di vista tecnico e dal punto di vista mentale. Questa settimana abbiamo lavorato più dal punto di vista mentale, senza tralasciare le tematiche tecniche. È un’occasione per la Samp per dimostrare di uscire fuori da quello che si ripete quando si fa risultato contro un avversario blasonato. Poi quando c’è una partita che ti stimola meno sul piano mentale si rischia di tornare al punto di partenza. È l’occasione per la Samp per fare un salto di qualità mentale. Chiaramente non giudicherò la squadra in base al risultato ma farò una valutazione dei contenuti e dell’approccio mentale. Gara speciale per Zapata? Bisogna chiedere a Zapata. I calciatori cercano sempre delle piccole rivincite, può essere che questa volta sia il turno di Zapata e poi sarà il momento di un altro giocatore. Devono essere le motivazioni della Samp. Siamo noi che dobbiamo superare l’esame non con il risultato, ma con la prestazione. Il primo tempo di Verona è stato giocato male perché non avevamo capito quali fossero le linee di passaggio per mettere in difficoltà il Verona. Udine fondamentale? La partita di domenica scorsa è dimenticata, fa parte del passato. Quelle partite ti devono dare la consapevolezza di potercela fare ma non è scontato che tu ce la faccia. Devo creare gli stessi presupposti per farcela ancora. I nostri esami non finiscono mai, il campionato è lunghissimo. Non voglio presunzione. Domani sarà difficilissimo perché troviamo una squadra in ritiro da una settimana con una partita da dentro e fuori. Sarà una gara difficile dal punto di vista delle risorse mentali. Sarà anche apprensiva in determinati momenti però mi aspetto un avversario concentrato. Noi dovremo essere bravi sul piano dell’attivazione mentale. Star lì e pronti mentalmente. Questo è l’esame di maturità da superare che chiedo di superare. La sosta? Non ho mai prestato attenzione a queste cose. Non va a compromettere il nostro lavoro. Ferrari ha fatto una buona partita. E’ un giocatore che non avendo la caratteristica del marcatore riesce a capire prima le dinamiche. Ferrari per me è un titolare come lo è Regini. Chiaro che devo farne giocare solo undici ma io ne ho più di undici di titolari. Io ho sempre pensato che la squadra sia composta da tanti titolari Più ne ho e più la squadra è competitiva. Caprari non ha giocato ma è un titolare, Linetty non ha giocato ma è un potenziale titolare così come Sala, Alvarez. Ci sono giocatori affidabili. Poi c’è qualcuno che va stimolato e qualcuno che sa mettere l’esperienza davanti a tutto. Viviano? Sta lavorando, un giorno meglio e un giorno con qualche acciacco. Ancora non è pronto, quando lo sarà tornerà a giocare con noi”.

Foto: Sampdoria Twitter