Ultimo aggiornamento: martedi' 17 dicembre 2024 00:26

Giampaolo: “Clima coinvolgente, derby importante. Inter favorita? Non lo so, ma conosco Conte”

20.09.2019 | 15:35

Marco Giampaolo, allenatore del Milan, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del derby contro l’Inter. Questo il suo pensiero: “Il clima di un derby è lo stesso, che coinvolge e trascina, una sensazione che vi racconterò dopo la partita. L’ambizione è giocare bene e vincere, poi le vittorie ti aiutano a portare avanti un percorso, il lavoro che facciamo serve per arrivare a questa sintesi. E’ una gara molto importante, perché il derby fa storia a sé, ne ho vissuti diversi a Genova e so cosa significa per il tifoso e per l’ambiente. E’ una partita importante, e io ambisco a giocarne tante di gare importante. Voglio giocatori concentrati ed entusiasti di giocare questa partita, non nervosi, non bisogna alzare il livello di nervosismo perché il livello si alza da solo. Preferisco calciatori sereni, le tensioni non ti aiutano a giocare bene. L’Inter? Loro sono una squadra collaudata, noi dobbiamo fare una gara di maturità tattica, la squadra deve fare una prestazione di alto livello. L’Inter arriva da favorita? In ogni partita hai qualcosa da vincere o perdere, l’Inter ci arriva meglio? Non lo so, è una gara talmente particolare che sfugge a qualsiasi tipo di pronostico. L’Inter in Champions? L’ho vista, ma rispetto alle gare precedenti ha trovato una squadra che le ha dato più fastidio. Conti? Domani gioca Conti. Ha una chance importante. E’ un ragazzo che si sta allenando bene, è cresciuto rispetto a qualche mese fa. In fase difensiva sa di dover migliorare e sta lavorando tanto su questo, ci sono stati dei miglioramenti. Domani potrà dimostrare come sta. Conte? Lo conosco bene. All’Inter sta riproponendo il calcio del primo Conte. Non ci siamo mai affrontati ma conosco la sua idea di calcio. Noi come lo Slavia Praga in campo? Puntiamo a fare meglio. A volte si può difendere anche tenendo palla, non c’è bisogno di difendere stando nel fortino. La nostra ambizione è fare bene tante cose, bisogna lavorarci. Non mi piace una squadra che difende bassa, che fa i lanci lunghi e che non vuole riconquistare subito il pallone. Domani la svolta? Ogni partita è buona per svoltare. Nelle prime amichevoli abbiamo fatto vedere buone cose, in campionato un po’ meno. Domani dovremo essere bravi su certi dettagli, abbiamo lavorato molto in settimana. I nuovi? Per me c’è solo un Milan. Alleno 23 giocatori dei quali sono contento. Per me esiste solo il Milan, che è al di sopra di ogni interesse dei singoli. La squadra? L’ho vista bene, non ho visto nervosismo. Dico sempre ai giocatori di divertirsi in maniera responsabile. Da bambini ci divertivamo quando ci passavamo la palla, quindi lo spirito deve essere sempre quello. Il calcio è bello se mi diverto e mi entusiasmo. A Verona non siamo stati decisivi negli ultimi metri, sono difficoltà che ci stanno. Il Milan di Cardiff contro lo United? “Quella squadra aveva un’idea, abbiamo giocato anche con diversi primavera. Lavorando insieme possiamo arrivare ad esprimere quel tipo di calcio, che non vuol dire vincere tutte le partite, ma avere un’identità di calcio ben precisa. Rebic? È arrivato con entusiasmo e determinazione. Biglia è un giocatore esperto, sa giocare le partite. Quando ho detto quelle cose dopo Verona era per dire che è un giocatore di esperienza. Un confronto tra me e Paquetà? Nessun confronto, c’è stata solo una chiacchierata. Poi a voi giornalisti piace esagerare, ma non c’è stato nulla di clamoroso. Non dobbiamo mai dimenticarci che quello che facciamo lo facciamo per i tifosi. So cosa significa poter regalare ai tifosi la vittoria di un derby. Per me dura solo un’ora, non riesco a godere a lungo di una vittoria, ma so bene cosa rappresenta il derby per i tifosi. Sensi all’Inter? Nessun rimpianto, io amo i calciatori che alleno. Non mi interessa chi non è qui. Donnarumma leader? Ci sono tanti uomini spogliatoio. I più giovani che sono appena arrivati devono capire questo ambiente, gli altri lo conosco già e sono tutti leader. Gigio è uno di questo”.

Foto: Milan Twitter