Giampaolo: “Non siamo stati squadra. Mi assumo le responsabilità, ma vado avanti”

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Quarta sconfitta in sei gare di campionato per Marco Giampaolo sulla panchina del Milan. Il tecnico rossonero, dopo il ko casalingo contro la Fiorentina, ha parlato così ai microfoni di Sky Sport: "Con la dirigenza non ho parlato, riflessioni non ne faccio. Mi assumo le mie responsabilità, ma vado avanti perché sono convinto delle mie idee. Tre giorni fa la squadra aveva fatto una partita ricca di personalità, avevo intravisto sprazzi di cose che mi piacciono. Oggi la partita è stata giocata male individualmente, con poco senso dell'ordine e di responsabilità. Poi ci sono dei giovani forti, che interpretano le cose individualmente, ma la differenza la fa la capacità di squadra. Spunti individuali ti danno disorganizzazione, e questo l'abbiamo pagato. Se risolvo le cose singolarmente, rischio di annegare nella difficoltà. I tifosi sono abituati a ben altro, sono giustificati e non ho nulla da dire. Pagano, sono fidelizzati e tifano Milan: noi dobbiamo andare oltre queste cose. Mi infastidisce aver visto una squadra che sembrava non avesse mai giocato insieme. Mi delude. Contro c'era una squadra esperta, che sa giocare le partite. E bisogna anche essere all'altezza, non bagnarsi. Invece a tratti l'abbiamo fatto. Io devo tirare fuori il massimo da ognuno dei miei calciatori e renderli più squadra possibile. Anche con meno fronzoli e più concretezza. Se non riesco ad esprimere lo stile Milan in quanto qualità, metterò più quantità e la renderò più squadra. Fare le cose assieme ti aiuta a superare le difficoltà, e questa cosa l'ho detta pure alla squadra nell'intervallo", ha chiuso Giampaolo. Foto: Twitter ufficiale Milan