GIAN MARCO FERRARI, GLI OCCHI DELLA JUVE

Qualcuno ha definito il Crotone un "Leicester in miniatura". E non potrebbe essere altrimenti. Il parallelismo Ranieri-Juric, nei fatti e nelle intenzioni di inizio stagione, calza a pennello. I rossoblù comandano la cadetteria, con 70 punti in 34 partite davanti al quotatissimo Cagliari e con un margine sulla zona playoff (quartetto Cesena-Novara-Bari-Spezia) di ben 16 lunghezze. Il tutto frutto di un collettivo che fa invidia alle concorrenti e che fa del reparto offensivo (53 centri, secondo migliore del campionato) il suo fulcro vitale: Stoian, Budimir, Palladino, Ricci, gente abituata a lottare e che, in alcuni elementi, conosce bene anche la categoria superiore. Ma la retroguardia non è stata affatto da meno. Lo testimoniano i soli 28 gol incassati: insieme con il Novara, quella dei calabresi è la meno bucata difesa del torneo. Un nome su tutti? Senza dubbio Gian Marco Ferrari, perno insostituibile di Drago prima e dello stesso Juric poi, il classico nome che passa sottotraccia ma che fornisce un contributo dal peso specifico determinante per gli obiettivi di squadra.




Sottotraccia, ma non per la Juventus. Sempre attenta e presente sugli astri nascenti del nostro calcio, anche nelle serie inferiori, la Vecchia Signora ha drizzato le antenne e, dopo aver definito l'arrivo di Matheus Pereira e impostato i colpi Ganz, Caprari e Lapadula (ricordandoci anche dell'interesse per Embalo del Palermo, attualmente in prestito al Brescia), ha prenotato anche il forte centrale del Crotone. Parliamo di un classe 1992, cresciuto nelle giovanili del Parma e dal 2009 in giro tra le categorie meno nobili del Paese. Monticelli Terme, Crociati Noceto, Fiorenzuola, Renate, Gubbio. Poi qualcuno in Calabria lo nota e decide di rilevarlo in prestito dai ducali che, dopo il fallimento, saranno costretti a veder sfumare definitivamente uno dei prospetti più interessanti presenti nella propria rosa. In due stagioni in Calabria quella di Ferrari si è rivelata un'esperienza dal climax ascendente: da riserva di Michele Cremonesi, in poche settimane guadagna il posto da titolare e non lo lascia più. Di piede mancino, dotato di un fisico di tutto rispetto (ben 189 centimetri di altezza), è l'autentico centrale roccioso e imbattibile nel gioco aereo, ma ha dimostrato di sapersi muovere con disinvoltura anche sulla fascia sinistra. Caratteristiche che hanno fatto gongolare fin qui i Pitagorici e che presto potrebbero essere messe al servizio di un vero e proprio sogno. La sua valutazione di mercato attuale è di 4-5 milioni di euro: Ferrari è stato accostato anche al Torino, ma la Juventus si è mossa mesi fa, vuole sfruttare i rapporti eccellenti di cui gode con gli Squali. E non ha alcuna intenzione di lasciarsi scappare uno dei principali talenti difensivi del panorama nazionale.


Foto: crotonesport.com