Giannitti: “Siamo in difficoltà, ma con 22 gare rimanenti non c’è il morto e neanche il moribondo”
Il direttore sportivo
dell'Ascoli Marco Giannitti è intervenuto in conferenza stampa per analizzare il difficile momento che si sta vivendo in casa marchigiana:
"Sono abituato a fare la conferenza stampa post mercato di gennaio. Tuttavia, vista la situazione, ho voluto incontrarvi per fare un po’ di chiarezza. L’Ascoli ha fatto 13 punti, è terzultimo e, se il campionato finisse domani, sarebbe retrocesso. Ma ci sono ancora 22 partite con 66 punti a disposizione, quindi non c’è il morto e neanche il moribondo. È normale che siamo in difficoltà, che i risultati non sono idonei al cammino dell’Ascoli e che la B è un valore da preservare per la città, la visibilità, la tifoseria e il blasone. Mantenere la categoria è obbligatorio per tante ragioni. C’è tutto per fare bene, una società presente, a livello imprenditoriale ben improntata, c’è tutto quello che un calciatore e un DS possono volere. Il campo ora dice altro, ma la mia disamina deve essere più ampia, non mi posso deprimere per una sconfitta né esaltare per una vittoria. Sappiamo che la Serie B è dura, c’è la consapevolezza di andare in guerra, sarà bagarre; nel giro di 6-7 punti si giocheranno i playoff e la salvezza diretta. Bisognerà essere lucidi, concentrati e avere la spensieratezza interna di dire ‘siamo sulla buona strada’. Nelle ultime 3 partite abbiamo cambiato tanto, i ragazzi hanno recepito la giusta mentalità, manca solo il risultato finale". Foto: sito ufficiale Perugia