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GIGNAC A ZERO, UN AFFARE

22.03.2015 | 13:28

Il suo contratto, in scadenza il prossimo giugno, lo rende appetito da moltissimi club. Anche in Italia, vedi Inter, Juventus e Napoli, si sono fatti avanti per lui. Di chi stiamo parlando? Di André-Pierre Gignac, il nostro personaggio del giorno. E’ proprio grazie ai suoi gol, 16 in stagione, se il Marsiglia può nutrire ancora velleità di conquistare la sua 10° Ligue1 a cinque anni di distanza dall’ultima (2009-2010).

Ma la carriera del 29enne attaccante non è stata tutta rose e fiori. Nonostante una buonissima costanza di rendimento ed un titolo marcatori conquistato, il nativo di Martigues è stato sovente bersagliato dalla critica. Eppure già alla sua prima stagione nel massimo campionato, a 21 anni, con la maglia del neopromosso Lorient (2006-2007) lo score parla di ben 9 reti e 6 assist, maggior artefice della salvezza dei suoi.

Ed infatti il Tolosa, squadra di media classifica, ne intuisce le potenzialità e se lo accaparra per nemmeno cinque milioni di euro. Ed è proprio qui inizia il rapporto di amore-odio tra André Pierre e la stampa.

La prima esperienza con il TFC è un disastro; le 2 reti ed un assist appena in 28 presenze (e la retrocessione evitata per un pelo) gli valgono le ironie e le critiche dei giornali, arrivati a considerarlo un clamoroso flop. Ma, si sa, basta poco per passare dalle stalle alle stelle.

L’anno seguente, stagione 2008-2009, Gignac gioca tutte e 38 le partite dei suoi mettendo a segno ben 24 segnature, stravincendo il titolo di capocannoniere e trascinando il Tolosa al 4° posto in graduatoria valido per l’accesso diretto all’Europa League. Arriva anche la prima chiamata di Domenech con la Nazionale Francese e, come prevedibile, la stampa si prodiga in sperticate lodi dipingendo il 23enne ariete offensivo come il futuro della nazionale. Dopo un altro anno trascorso a Tolosa arriva la chiamata dell‘OM, fresco di titolo nazionale. Dopo due anni non brillantissimi, la stagione 2011/2012 con Deschamps in panchina si chiude con appena 1 marcatura in 21 apparizioni, finalmente arriva il riscatto. L’annata 2012/2013 porta infatti il Marsiglia a giocarsi il campionato quasi fino alla fine, salvo poi doversi arrendere allo strapotere del PSG degli sceicchi, e Gignac, manco a dirlo, si è rivelato il più prolifico dei suoi con 13 reti, non riuscendo a scacciare comunque le critiche per alcune prestazioni sotto tono. Il canovaccio si ripete anche la stagione seguente, ma stavolta il suo OM non riesce ad andare, nonostante 16 sue segnature, oltre il sesto posto. Si arriva così all’attuale Ligue1. Gignac, che non ha rinnovato il contratto per la sua permanenza al Velodrome, sta fornendo ancora una volta, come detto, eccellenti prestazioni tanto da riconquistarsi la maglia della Nazionale nonostante l’agguerritissima concorrenza. Ogni giorno la lista delle pretendenti si allunga, sia all’interno dei confini nazionali che fuori (in Premier ed in Italia, specialmente, le sue prestazioni vengono tenuto strettamente sotto osservazione). Per il momento, in attesa di conoscere la sua prossima destinazione, André Pierre ha un solo obiettivo: trascinare i suoi al titolo nazionale e, magari, riprendersi il trono della classifica marcatori.