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Gilardino: “L’obiettivo è andare oltre i nostri limiti. Stiamo crescendo. I tifosi sono unici”

08.03.2024 | 14:00

Alberto Gilardino, allenatore del Genoa, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara contro il Monza.

Queste le sue parole: “Cogliamo l’occasione visto che è la festa della donna per fare un augurio a tutte le tifose genoane. Io in famiglia ho tantissime donne e ho fatto loro gli auguri stamattina. Noi abbiamo la fortuna di avere tante donne tifose del Genoa che ci permettono di riempire il nostro stadio e domani ci attendiamo una mano dal nostro pubblico. Come è sempre stato in casa e trasferta, ma abbiamo bisogno da parte loro di un ulteriore sforzo da qui alla fine del campionato”.

Come affronterà il Monza domani? “Il Monza è una squadra organizzata. Una squadra propositiva. Ha possibilità di cambiare modello tattico sia dall’inizio che a gara in corsa. E’ una squadra con tante opzioni offensive e tanto talento, con giocatori di gamba e fisicità. Le caratteristiche della squadra si abbinano molto bene. Stanno facendo un percorso di crescita iniziato dalla scorsa stagione. Sarà una partita molto aperta. Noi abbiamo archiviato la partita dell’altra sera dove abbiamo speso tantissimo. Abbiamo recuperato le energie e da parte nostra dobbiamo avere una forte ambizione e una grandissima consapevolezza di fare una partita da Genoa”.

Su Gudmunsson: Credo sia fisiologico in una stagione per un giocatore avere dei momenti al top e momenti ‘normali’, diciamo. Ma i momenti normali di Gudmundsson possono essere decisivi. Mi aspetto tanto da Albert, deve focalizzarsi sulle giocate. Deve mettersi nella condizione di farsi trovare e noi di cercarlo per farlo esprimere al massimo”.

Come vedi Vitinha? “Sta facendo un percorso di crescita, si allena forte e anche con lui si stanno facendo delle valutazioni. Può essere decisivo partendo dalla panchina e ha fatto molto bene a Milano”.

Su Messias dove lo vedi meglio in campo? “Bisogna chiedere dove gli piace di più (sorride ndr). Centralmente, quando conduce palla, può diventare devastante ma anche quando parte lateralmente. Anche nella fase difensiva è un giocatore duttile”.

Gudmundsson alle spalle Vitinha e Retegui può essere riproposta? “Sono situazioni che mi piacciono molto. Più un allenatore ha un livello qualitativo alto e più deve trovare un modo per farli giocare insieme. C’è bisogno però di avere un equilibrio tattico all’interno di una gara. La volontà però è di riproporla”.

Cosa hai detto ai ragazzi dopo la gara di San Siro? Sono sicuro che i ragazzi siano d’accordo perché ho avuto un sentimento di incazzatura in settimana, sentimento che dobbiamo portarci fino a domani sera. Giocare così bene nel secondo tempo e non portare a casa punti ci ha fatto rosicare. Ho rosicato per la partita e questo sentimento dobbiamo trasformarlo in energia positiva”.

La tifoseria, dopo la sfida di San Siro, ha detto che quella è stata una giornata storica. Che sensazioni ti ha dato aver fatto quel tipo di partita? Ci tenevamo tanto per la splendida accoglienza che ci hanno riservato i nostri tifosi a San Siro. E’ l’ennesima prova, se mai ce ne fosse bisogno, dell’amore che hanno per la squadra. Dobbiamo andare oltre i limiti e insieme al nostro popolo può essere un po’ più semplice il percorso”.

Foto: twitter personale