Parla Alberto Gilardino in una lunga intervista al Secolo XIX da tecnico neopromosso del Genoa: "So che dovremo ripartire da quella cavalcata che abbiamo fatto nei mesi scorsi, dalla grande applicazione e dal grande spirito di sacrificio che abbiamo messo in campo. Abbiamo fortemente voluto la Serie A, tutti insieme. E così continueremo a fare anche in un campionato difficilissimo come quello che ci aspetta. Alcuni pensavano che stessi facendo un passo indietro nella mia carriera ma io avevo bisogno di quel passaggio, avevo bisogno di tornare in un club di alto livello. Poi è arrivata l’opportunità di allenare la prima squadra e io mi sono fatto trovare pronto, l’ho colta alla grande con l’aiuto di tutti, dallo staff ai giocatori, dalla società ai tifosi. La mia priorità è sempre stata quella di allenare in Serie A con il Grifone. E anche il club ha sempre manifestato questa intenzione. Siamo andati avanti nei discorsi che avevamo già impostato a gennaio, c’è stato un prolungamento del contratto e con il club c’è sempre stata piena sintonia su quello che era necessario fare per andare avanti. L’intesa è arrivata subito. Poi è normale che i tempi siano un po’ più lunghi, la proprietà ha una struttura complessa e diversi passaggio che devono essere completati. Andiamo avanti insieme e non vedo l’ora di ricominciare. Siamo una neopromossa, il nostro obiettivo sarà la salvezza. Anche nelle ultime giornate, purché si riesca a mantenere la Serie A. Sarà fondamentale per la costruzione del Genoa che verrà, sarà un mattone che metteremo per il futuro. Dobbiamo essere coscienti del fatto che ci saranno giorni di gioia e altri di sofferenza, dovremo avere lo spirito giusto. E dna da Genoa".