Giudice sportivo: Atalanta-Torino verrà giocata. Ancora sub iudice Salernitana-Venezia e Fiorentina-Udinese

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Arrivano le decisioni le decisioni del Giudice Sportivo di Serie A in merito alle partite che non sono state disputate nella giornata del 6 gennaio e valide per la prima giornata di ritorno del campionato. Le gare in questione, non giocate per il Covid, sono Atalanta-Torino, Salernitana-Venezia e Fiorentina-Udinese. E' stato deciso che la sfida tra Atalanta e Torino andrà disputata (la decisione si basa sulla sussistenza della forza maggiore che ha impedito alla squadra di Juric di recarsi a Bergamo) , con il Giudice che ha disposto che sia la Lega Serie A ad organizzare l’incontro. Decisione differente invece per il match tra Salernitana e Venezia e per quello tra Fiorentina e Udinese, anch'essi non disputati poiché campani e friulani erano stati bloccati dalle rispettive ASL competenti. Queste le decisioni su Salernitana-Venezia: "Riservandosi di decidere in rito e nel merito, dispone che la reclamante U.S. Salernitana, nel termine massimo di giorni sette dalla pubblicazione della presente decisione interlocutoria, fornisca, con atti trasmessi a questo Giudice e alle altre parti intervenute in giudizio, ogni elemento utile a confermare o meno la situazione descritta in parte motiva circa i calciatori disponibili per la gara de qua. Alle parti resistenti è data facoltà di controdedurre e di fornire ulteriori elementi nel termine di giorni tre dalla ricezione degli atti da parte della società reclamante". Questa la decisione su Fiorentina-Udinese: "Riservandosi di decidere in rito e nel merito, dispone che la reclamante Udinese Calcio, nel termine massimo di giorni sette dalla pubblicazione della presente decisione interlocutoria, fornisca, con atti trasmessi a questo Giudice e alle altre parti intervenute in giudizio, ogni elemento utile a chiarire e confermare la situazione descritta nel ricorso e nella parte motiva della presente pronunzia circa i calciatori effettivamente disponibili per la gara de qua, nonché in ordine all’individuazione dei contatti stretti e pertanto dei soggetti posti in quarantena/autosorveglianza. Alla Lega Serie A, intervenuta in giudizio, è data facoltà di controdedurre e di fornire ulteriori elementi nel termine di giorni tre dalla ricezione degli atti da parte della società reclamante". Foto: Logo Serie A