Ultimo aggiornamento: giovedi' 20 marzo 2025 15:00

GIULIANO SIMEONE, NON CHIAMATELO SOLO FIGLIO D’ARTE

20.03.2025 | 15:00

Giuliano Simeone si sta prendendo l’Atletico Madrid. E non solo. Dopo il forfait di Lautaro Martinez, il commissario tecnico Lionel Scaloni ha deciso di chiamare il Cholito. Ma non chiamatelo figlio d’arte. Sì, perché la sua carriera – come lui stesso ha detto durante l’intervista concessa a Cronache di Spogliatoio – non rispecchia lo stereotipo del predestinato. Dopo aver firmato con i Colchoneros nel 2018, è arrivato in prima squadra a 21 anni dopo varie difficoltà.

Nato a Roma il 18 dicembre 2002, è tornato in Argentina con la famiglia all’età di quattro anni dove ha iniziato la sua carriera calcistica nel settore giovanile del River Plate. Entrato a far parte delle giovanili dell’Atlético Madrid. Il 17 gennaio 2021 ha debuttato con la squadra B dei Colchoneros nell’incontro di Segunda División B pareggiato 1-1 contro il Poblense, trovando subito il suo primo gol. Poi la girandola di prestiti.

Il 4 luglio 2022 è stato ceduto in prestito per una stagione al Real Saragozza, dove trova il suo primo gol tra i professionisti il 4 settembre nella sconfitta casalinga per 1-2 contro il Lugo. Titolare indiscusso nel club aragonese, colleziona 37 presenze e segnato 9 reti fra campionato e coppa nazionale. Prestazioni che convincono l’Atletico a rinnovargli il contratto fino al 2028, ma non è ancora il suo momento nella squadra guidata dal Cholo. E arriva un altro prestito, questa volta all’Alavés. A causa di un grave infortunio nel precampionato, riesce a esordire col club basco solo il 2 gennaio 2024, in occasione dell’incontro pareggiato per 1-1 contro la Real Sociedad. Segna il suo primo gol nella Liga il 27 aprile contro il Celta Vigo (3-0).

L’estate del 2024 segna una svolta. Le Olimpiadi gli regalano nuove motivazioni, e al rientro all’Atlético Madrid il giovane Simeone si ritrova a fare i conti con un contesto competitivo di altissimo livello. “All’inizio non stavo giocando molto, anche perché non ero al meglio», ammette. «Ho dovuto adattarmi e trovare il ritmo che c’è in un grandissimo club, ci ho messo un po’”. La mentalità, però, è quella di chi non si arrende: “Ho lavorato per raggiungere un livello che potesse farmi giocare 5 minuti o essere titolare“. Ed è la stagione della svolta: il Cholo decide di puntarci e il Cholito risponde presente. Il 2 ottobre 2024 fa il suo debutto in Champions League nel secondo tempo della gara persa contro il Benfica. Un mese dopo arriva anche il suo primo gol con i Colchoneros nella vittoria interna contro il Las Palmas (2-0).

Oggi, Giuliano guarda al futuro con un obiettivo chiaro: “La mia storia la voglio scrivere con l’Atlético”. E il bottino stagionale parla chiaro: 23 presenze ne La Liga, condite da 1 gol e 5 assist. Il Cholito ha trovato spazio anche in Champions con 9 presenze e 1 rete. I Colchoneros sono stati eliminati dal Real Madrid ai calci di rigore, ma per Giuliano resterà la grande prestazione fornita con tanto di ovazione dei suoi tifosi al momento della sua uscita dal campo. Una prestazione che ha fatto capire a tutto il mondo del calcio che non è solo un figlio d’arte.

Foto: Instagram Simeone