Giuntoli, le cifre su Kvaratskhelia e la verità su Ronaldo-Navas
Cristiano Giuntoli ha rilasciato una lunga intervista al
Corriere dello Sport, tornando su diversi argomenti di mercato. Intanto, ha ribadito le cifre legate a
Kvaratskhelia, un’operazione chiusa a marzo e che in tanti hanno sottovalutato. A parte il discorso sul cartellino, circa 10 milioni, impressionante la differenza sull’ingaggio:
“Kvicha guadagna 1,2 netti e 1,7 lordi. Insigne guadagnava 4,5 netti e 9 lordi”. Una differenza di 7,3 milioni in meno, un colpo incredibile che
vi abbiamo svelato in tempi non sospetti. Giuntoli ha aggiunto altri dettagli sul gerorgiano:
“La prima che ho visto Kvicha in un video eravamo nel cuore del lockdown. C’era ancora Gattuso e ci piacque subito, ricordo che chiamammo Kaladze per saperne di più. Ci chiesero 30 milioni, chiudemmo i contatti ancor prima di iniziare una trattativa. Quando a febbraio scoppiò il conflitto in Ucraina, lui tornò in Georgia alla Dinamo Batumi. Ci fiondammo lì con il contratto”. Giuntoli si è soffermato su
Ronaldo:
“Durante il mercato facciamo finta di chiacchierare con tutti e a volte facciamo per davvero. Ma noi volevamo investire su una squadra giovane”. Ripetiamo: su Ronaldo mai una trattativa vera, diretta, a parlare di cifre. Sarebbe stato meglio concentrarsi su Kvaratskhelia, roba di diversi mesi prima, oppure su
Raspadori mai in orbita Juve. Così Giuntoli su
Navas:
“È un’altra storia. Potevamo portare un portiere di livello da affiancare a Meret. Lo erano interessati a Fabian che noi dovevamo vendere. Alla fine l’operazione si è chiusa a metà perché non hanno trovato l’accordo sul salario con Navas”. Meret ha saputo reagire, è stato protagonista anche mercoledì sera contro il
Liverpool, ma il discorso Navas-Napoli potrebbe essere stato un semplice arrivederci... Foto: Twitter Napoli