Giuntoli: “Non parlo del futuro, sono ds del Napoli e manca una settimana alla fine del campionato”
29.05.2023 | 17:09
Cristiano Giuntoli, ds del Napoli, ha parlato a Coverciano a margine di un evento, dove si è espresso sulla vittoria dello scudetto, glissando però domande sul futuro.
Queste le sue parole: “Sono molto felice ed emozionato di essere qui, ringrazio i votanti. Dà tantissima soddisfazione ricevere un premio nel tempio del calcio. Io sono di qua vicino, tutta la mia famiglia è qui, è motivo di grande soddisfazione. Ho un passato da calciatore mediocre, nei dilettanti, quindi sono partito da lontano e ho fatto tanti sacrifici insieme alla mia famiglia.
Sullo Scudetto. “Non lo dico perché è qui vicino a me, ma devo dire che Spalletti ha fatto davvero un grande numero. Credetemi: lui ha fatto davvero un numero straordinario. Si è messo con la testa dentro al carrarmato, voleva assolutamente questo risultato. L’anno scorso abbiamo fatto un grande terzo posto, creando le basi per fare questo grande Napoli. Grandi meriti vanno a lui, alla proprietà, ai ragazzi, ai miei collaboratori. Credo che il calcio italiano abbia bisogno di persone così. E’ un grande studioso. Si parla tanto di giochisti e risultatisti, lui ha toccato il massimo tra la bellezza e la semplicità, tra il palleggio e la verticalità. E credetemi non gli è venuto per caso, l’ha veramente cercato. I ragazzi sono stati straordinari, sono sicuramente grandi calciatori, ma lui sicuramente ha fatto un numero straordinario. Grazie, Luciano”.
Come si fa a trattenere una stella tipo Osimhen? “Nei rapporti bisogna chiarirsi sempre, perché il bene dei propri tesserati è il bene del club. Per mantenere il mood alto bisogna mantenere alto il mood di tutti”.
Che pregiudizio aveva di Napoli e che giudizio ha adesso? “In generale noi del calcio viviamo sempre allo stesso modo. Alla mattina si va in ufficio o al campo e alla sera si rientra tardi, non è che viviamo tantissimo la città. Napoli però sicuramente ti porta qualcosa di diverso in termini di calore. Ho sempre preso dei benefici dall’entusiasmo di Napoli, è una piazza incredibile e devi essere capace di trasmettere questo entusiasmo a tutto il gruppo di lavoro. Napoli è una città straordinaria, come bellezza e per quello che può darti”.
Sul futuro? “Non voglio parlare del futuro. Il presente dice che sono il direttore sportivo del Napoli e manca una settimana alla fine del campionato”.
Foto: twitter Napoli