GNABRY DA FAVOLA: TRIPLETTA ALL’ESORDIO CON LA GERMANIA
12.11.2016 | 09:40
Quella di ieri sarà una giornata che Serge Gnabry difficilmente dimenticherà. Il centrocampista offensivo del Werder Brema, infatti, ha fatto il suo esordio assoluto con la maglia della Nazionale tedesca. Non un debutto qualunque, però, in quanto il classe ’95 ha timbrato il tabellino dei marcatori per ben tre volte, diventando il primo giocatore a segnare una tripletta all’esordio con la Germania da 40 anni a questa parte. Prima di lui, l’impresa riuscì soltanto a Dieter Muller che, nella semifinale dell’Europeo del ’76, alla sua prima apparizione in Nazionale, realizzò tre reti nel 4-2 contro la Jugoslavia. Gnabry è stato il protagonista assoluto della goleada che la Germania ha rifilato al malcapitato San Marino nel match valido per le qualificazioni al Mondiale di Russia 2018: 8-0 il risulato finale e tedeschi in fuga a punteggio pieno nel girone C, con 4 partite vinte su altrettante gare disputate, 16 gol fatti e 0 subiti. Una vera macchina da guerra, guidata abilmente dal ct Joachim Loew e formata da un perfetto mix tra calciatori esperti e giovani promesse, tra cui il nostro personaggio del giorno, Serge Gnabry. “Sono contentissimo di quello che ho avuto, c’è stata anche un pò di fortuna. Certo, non mi aspettavo di segnare tre gol al debutto. Sono molto soddisfatto. L’allenatore mi ha detto di giocare con serenità, per esprimermi al meglio e penso proprio di aver fatto bene. Gli ultimi due anni sono stati difficili per me. Ora sono più fiducioso”, ha commentato il giovane tedesco subito dopo la partita.
Serge Gnabry nasce a Stoccarda, il 14 luglio 1995, da padre ivoriano e madre tedesca. Fin da bambino mette in mostra una velocità impressionante, tanto che alcuni organi di stampa lo indicano come futura stella tedesca dell’atletica leggera. A 13 anni, però, costretto a scegliere tra il calcio e gli sprint, opta senza indugi per il rettangolo verde. Tra il 2005 e il 2011 gioca nelle giovanili dello Stoccarda, fino a quanto non viene notato dall’Arsenal che lo preleva per una cifra intorno ai 120 mila euro, all’età di 16 anni. Nel vivaio dei Gunners brucia le tappe: ben presto viene aggregato all’Under 18 e, poco tempo dopo, passa alla squadra riserve. E’ il trampolino di lancio per l’esordio in prima squadra, che avviene puntualmente il 26 settembre 2012, subentrando al posto di Alex Oxlade-Chamberlain durante la sfida di Coppa di Lega contro il Coventry, vinta poi 6-1. Il 20 ottobre dello stesso anno fa il debutto in Premier League contro il Norwich, diventando il terzo giocatore più giovane di sempre dell’Arsenal a giocare nel massimo campionato inglese, dietro Jack Wilshere e Cesc Fabregas. Contemporaneamente scala gerarchie nelle giovanili della Nazionale tedesca, rappresentando il proprio Paese dall’Under 16 fino all’Under 21. Dopo tre stagioni con i Gunners, nell’agosto del 2015 viene girato in prestito al West Bromwich Albion per farlo giocare con maggiore continuità. Ma la scelta non si rivelò delle migliori: in 6 mesi disputa soltanto una partita in Premier League e a febbraio torna alla base, all’Arsenal, dove però non trova pià spazio. Nell’estate scorsa, il 31 giugno 2016, viene acquistato a titolo definitivo dal Werder Brema, facendo così ritorno in patria. L’inizio di stagione è strepitoso: nelle prime nove giornate di Bundesliga realizza 4 reti e 1 assist, nonostate il club navighi in cattive acque, al terzultimo posto in classifica. Il resto è storia recente. Lo scorso 4 novembre 2016, il commissario tecnico della Germania, Joachim Loew, premia le sue brillanti prestazioni e lo convoca per la prima volta in Nazionale in vista della partita contro San Marino, valida per le qualificazioni al Mondiale di Russia 2018. E Gnabry ripaga la fiducia di Loew con una tripletta spettacolare, da favola, che lo proietta di diritto nella storia del Die Mannschaft.
Foto: Daily Mail