GONZALEZ IL TUTTOFARE
22.02.2013 | 10:13
Classe 1984, Alvaro “El Tata” Gonzalez, sembra giunto al punto della definitiva consacrazione. Anche ieri a segno -suo il 2-0 che ha chiuso i giochi contro il Borussia Moenchengladbach- per quella che è stata la prima rete europea del duttile centrocampista uruguaiano della Lazio, che già nel corso della stagione aveva timbrato il cartellino due volte in campionato, oltre allo splendido tuffo di testa che aveva sbloccato, all’ “Olimpico”, la semifinale di ritorno di Coppa Italia contro la Juve. Non male per uno che si era sempre contraddistinto più per quantità e lavoro sporco che per gli inserimenti sotto porta.
Cresciuto nel Defensor Sporting di Montevideo, sua città natale, vi milita per quattro stagioni, per complessive quarantasette presenze arricchite da quattro gol. Nel 2007, il grande salto: si trasferisce in Argentina dove viene acquistato dal Boca Juniors, con il quale vince il Torneo di Apertura del 2008. Un infortunio al ginocchio mina però l’esperienza all’ombra della “Bombonera” di Gonzalez, che nel 2009 fa ritorno a Montevideo per difendere, stavolta, i prestigiosi colori del Nacional. Quindici presenze e due reti il bottino all’attivo a fine stagione.
Nell’estate del 2010 finisce nel mirino di Tare e Lotito e alla fine di luglio sbarca a Formello per circa 3 milioni e mezzo di euro. Il resto è storia recente, con la sua abnegazione “El Tata” riesce dapprima a conquistare la fiducia di Edy Reja, che ne fa un elemento cardine del suo centrocampo, per poi far breccia anche nel disegno tattico di Vladimir Petkovic, che gli affida le chiavi della mediana biancoceleste unitamente a Ledesma ed Hernanes.